Una compagnia aerea ha scelto questo slogan pubblicitario: ‘Noi vogliamo fare del cielo il più bel posto della terra’.
Non confondiamo il cielo con la terra. La terra è l’abitazione degli uomini, dove regnano, fin dal principio dell’umanità, la corruzione e la violenza (Genesi 6:11). Mentre il cielo — quello che è al di là dei cieli creati, che insieme alla terra che sono destinati a sparire (2 Pietro 3:12) — è la dimora di Dio, dove una voce riecheggia continuamente:
“Santo, santo, santo è il Signore…” (Isaia 6:3).
Tuttavia, malgrado la grande diversità e l’immensa distanza che separano l’una dall’altro, Dio ha stabilito una via per passare dalla terra al cielo. Ma non è possibile arrivare nel cielo dove abita Dio con un aereo o un razzo, neanche con i più sofisticati. La via è stata aperta da Gesù Cristo, che è sceso dal cielo, da presso a Dio, per portarci la salvezza.
Per mezzo del suo sacrificio, Egli ha espiato i peccati di tutti coloro che credono in Lui, e così ha aperto loro la porta del cielo. Egli dice:
“Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6).
Presto ritornerà per venirci a prendere ed introdurci lassù con Lui, rivestiti di un corpo glorioso. Risusciterà i credenti che sono morti e trasformerà il corpo di coloro che saranno viventi, per introdurli gli uni e gli altri nella casa del Padre.
Per quanto riguarda la terra che lasceremo, essa dovrà sparire, più di mille anni dopo, bruciata e dissolta dal fuoco (2 Pietro 3:10).
