Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

giovedì 17 dicembre 2020

17 dicembre

Ho ritrovato la mia pecora che era perduta...

Ho ritrovato la dramma che avevo perduta.

Luca 15:6, 9

 

Questo mio figlio era morto ed è tornato in vita; era perduto, ed è stato ritrovato.

Luca 15:24

 

Perduto e ritrovato (Luca capitolo 15)

 

Nelle tre parabole di Luca 15, ricorrono due termini: perduto e ritrovato; questo ci fa riflettere.

– 1. Una pecora si è fermata, ha perso di vista il pastore e non è stata più capace di ritrovare il sentiero. Naturale per una pecora! Potremmo dire: non è colpa sua, è nella sua natura. È vero, ma sta di fatto che si è persa e solamente il pastore la cerca finché non l’avrà ritrovata.

– 2. Una moneta preziosa è stata persa. Ha del valore, ma è inerte, non sa di essersi persa e non può fare nulla; così la donna la cerca finché non l’avrà ritrovata.

– 3. Ecco un figlio ribelle che soffre la fame dopo aver sperperato, in un paese lontano, i beni che suo padre gli aveva dato. Ha un bel maledire quelli che lo hanno trascinato in quello stato per poi abbandonarlo… Grande è la sua disperazione, ma poi riconosce il suo stato e ritorna da suo padre.

Questo riguarda anche te e me! Gesù è il Pastore; e la pecora perduta e ritrovata sono io… e forse anche tu. Colui che non è ancora stato ritrovato è tuttora perduto. Perduto per natura: “Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via” (Isaia 53:6), forse anche senza saperlo, come la moneta, ma Gesù “è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto” (Luca 19:10). Egli è andato a morire sulla croce per espiare i nostri peccati. Ora Dio, il Padre, aspetta con amore colui che, come il figlio prodigo, si riconosce perduto, si pente e decide di ritornare al Padre. E il Padre lo riceve con gioia, perché ha ritrovato suo figlio.