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mercoledì 30 dicembre 2020

Il funambolo

Prima di salire sulla corda tesa su un precipizio, il funambolo, rivolto verso gli spettatori, disse ad alta voce: “Credete che io riesca a camminare su questa corda senza cadere?” Tutti risposero, ovviamente, di si. Allora, ad una altezza vertiginosa, attraversò il precipizio e raccolse fragorosi applausi. Poi prese una cariola e chiese nuovamente: “Pensate che riesca a raggiungere l'altra sponda spingendo la cariola?” Con un applauso generale risposero nuovamente di sì. Vicino all'equilibrista si trovava una signora che aveva applaudito con entusiasmo. L’uomo le disse: “Allora, signora, la prego di salire e prendere posto nella cariola”. La signora impallidì e rifiutò.

Credere era una cosa, salire un’altra! Perché? Perché si dice di credere, ma non si ha la certezza matematica che le cose stiano veramente così. C’è sempre un margine di dubbio che fa sì che la fiducia non sia mai totale e incondizionata; e in fondo è giusto perché in questo mondo di sicuro non c’è nulla, come non c’è nulla di stabile e duraturo.

Ma non è così nelle cose di Dio. Dio è perfetto e assolutamente giusto e santo, e non inganna nessuno. Quello che dice è la verità, e le promesse che fa le mantiene senza ombra di dubbio. Se diamo a Dio la fiducia che diamo agli uomini lo disonoriamo e mettiamo Lui, il Creatore, al livello di noi, povere creature imperfette. 

Credere a Dio non significa solo credere che esiste, ma credere a tutto ciò che ci dice nella sua Parola, la Bibbia. Dio va preso in parola, in modo totale e incondizionato. Per esempio, ci dice che siamo peccatori perduti, che il peccato ci allontana da Lui e che non possiamo far nulla per rimediare a questo stato. Ascolta: “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:23). Se non ne sei sicuro, ti darai da fare per salvarti da solo, oppure rimarrai indifferente. E sarai perduto! Però ci dice anche che Gesù, il Suo Figlio, è morto in croce per pagare Lui per noi, per subire Lui il nostro castigo e fare in modo che Dio possa perdonarci e darci la vita eterna: “Gesù, nostro Signore, è stato dato a causa delle nostre offese… Il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 4:25, 6:23). Se non ne sei convinto, se non hai fede in questa dichiarazione di Dio, firmi fin d’ora la tua condanna, perché “chi rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui” (Giovanni 3:36). 

Rivolgiti in preghiera al Signore Gesù e confessagli tutti gli errori della tua vita. Dio ti ama e ti offre la Sua grazia. Non disprezzare il Suo amore.

"La fede è certezza di cose che non si vedono... Senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che Egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano" (Ebrei 11:6). 

Se ti affidi al Signore Gesù Cristo, la tua fede non sarà una speranza incerta, ma una gioiosa sicurezza.

"Il Vangelo è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede" (Romani 1:16).