“Davide partì di là e si rifugiò nella spelonca di Adullam. Quando i suoi fratelli e tutta la famiglia di suo padre lo seppero, scesero là per unirsi a lui. Tutti quelli che erano in difficoltà, che avevano debiti o che erano scontenti, si radunarono presso di lui ed egli divenne loro capo.”
1 Samuele 22:1-2.
“i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono; i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri”
Matteo 11:5.
Che strana gente si radunava intorno al Signore!
In quel tempo, come oggi, nessuno era più emarginato dei ciechi, degli zoppi, dei lebbrosi e dei sordi. Non c'era posto per loro. Non avevano un nome, non erano utili a niente. Non avevano valore, rappresentavano per così dire il cancro della società.
Erano rifiuti ai lati delle strade. Ma quelli che il popolo considerava feccia, il Signore li considerava tesori.
Viviamo in una società che lascia ben poco spazio a chi corre, sì, ma finisce sempre per arrivare “nel gruppo”, in un sistema che stima il valore di un essere umano in base al suo stipendio o alle sue curve...ma ho una buona notizia da darvi: per Dio ogni uomo conta non per quello che ha fatto o per l'ammontare dei suoi beni ma per il contenuto del suo cuore, se in esso vi è Cristo, allora possiede ogni cosa ed è sommamente ricco.