Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai”.
Giovanni 11:25
Il mistero della risurrezione dei credenti
L’essere umano è costituito da corpo, anima
e spirito. Il corpo, che è solo l’involucro esterno, è mortale, e dopo la morte
ritorna polvere. Però è destinato a riprendere vita!
La Parola di Dio lo dice chiaramente: come
il granello di frumento messo nella terra deve morire per diventare una pianta,
allo stesso modo il corpo corruttibile del credente muore per risuscitare
incorruttibile (leggere 1 Corinzi 15:42-49).
La morte fisica riguarda solamente il corpo,
quindi le parti immateriali dell’essere, anima e spirito, non restano unite al
corpo che viene messo nella tomba.
Dove va allora l’anima eterna del credente
prima della risurrezione del corpo? La Bibbia non dice molto a riguardo, ma dice
abbastanza perché tutto sia chiaro. Diamo fiducia a Dio e alle certezze che ci
ha dato per mezzo della sua Parola: “Essere
con Cristo… è molto meglio”
(Filippesi 1:23). Quando lasceremo questo corpo andremo ad “abitare con il Signore” (2 Corinzi
5:8).
La Bibbia, nell’attesa del risveglio della
risurrezione, paragona la morte fisica del credente al sonno (1 Tessalonicesi
4:14). In un riposo perfetto, l’anima sarà felice vicina al suo Salvatore. Ma
colui che ha creduto al Signore conosce da subito la vera felicità in Gesù, e
in questa condizione aspetterà il momento glorioso in cui Dio vivificherà i
nostri corpi mortali (Romani 8:11).