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martedì 15 dicembre 2020

Ringraziare Dio

“Anima mia, benedici il SIGNORE! SIGNORE, mio Dio, tu sei veramente grande; sei vestito di splendore e di maestà...Quanto sono numerose le tue opere, SIGNORE! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze” 

Salmo 104:1,24.


La creazione è come un immenso libro nel quale si legge di Dio ad ogni pagina e si impara a rispettare e ringraziare Colui che ha creato i mondi e che li sostiene. Si impara a conoscere la sua potenza e la sua bontà solo ponendo mente a tutto ciò che ci circonda. L'uomo dovrebbe chiedersi perché il pianeta su cui abita è così ricco di beni e risorse, perché tutta la natura intorno a lui è così ben regolata e ordinata nei suoi cicli vitali. Si è ritrovato in un mondo non solo abitabile ma in grado di fornire ogni sorta di materiale, ricchezze e nutrimento o almeno lo era prima che l'uomo dimostrasse quanto lui, lontano da Dio, può essere distruttivo.

Non riflette sulle lezioni che questo grande libro impartisce. Nella creazione dunque c'è un linguaggio che parla del creatore, delle sue cure, della sua grandezza ed eterna potenza e responsabilizza ogni essere vivente riguardo alla sua posizione nei riguardi di Dio.

Che ha fatto l'uomo? Si è costruito degli idoli di pietra, di legno o metallo. Certo l'uomo “civile” si beffa di questi feticci e idoli grotteschi, ma non si distacca molto da questi in quanto se ne è procurati altri più “moderni” facendo del denaro o del potere i suoi idoli domestici. 

Quanti sono quelli che possono affermare: “anima mia benedici il Signore”? E quanti si sono ancor più meravigliati rimanendo addirittura ammutoliti dinanzi all'opera della croce?  Lì Dio ha agito non secondo la sua immensa potenza in creazione ma secondo il suo immenso amore in salvezza per l'uomo. Era scritto: “Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù (Salvatore), perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati. La vergine sarà incinta e partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele (Dio con noi)” Matteo 1:21,23.

Dio parla attraverso il creato, ma ancor più ha parlato nel Figlio. “Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi” Ebrei 1:1-2.