Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne… è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.
1 Timoteo 3:16
(Gesù) fu crocifisso per la sua debolezza; ma
vive per la potenza di Dio.
2 Corinzi 13:4
L’incarnazione di Cristo
Il grande mistero dell’incarnazione – Dio
diventato uomo nella persona di suo Figlio Gesù Cristo – attira anche lo
sguardo degli angeli (versetto citato). Volsero il loro sguardo verso la terra,
e in Lui videro la divinità onnipotente unita a un’umanità perfetta, totalmente
dipendente da Dio. Colui che ha creato i cieli e la terra e tutto ciò che essi
contengono, è quel fanciullo coricato in una mangiatoia! Il suo amore per
l’uomo peccatore lo ha spinto a prendere forma umana, ma senza peccato. Inoltre, Gesù, il principe della vita, ha accettato
volontariamente di passare per la morte; ha lasciato la sua vita per gli uomini
affinché potessero essere liberati dalle conseguenze del peccato e della morte.
È forse sorprendente che tali cose siano state oggetto dell’ammirazione degli
angeli? Ciò che è incredibile, piuttosto, è l’indifferenza degli uomini di
fronte a tali realtà. Essi danno solo uno sguardo distratto sia a quella
mangiatoia sia alla croce del Golgota, e limitano il loro interesse a questo
mondo, nella speranza di ricavarne ricchezza, disprezzando le ricchezze incomparabili
di Cristo. Che follia!
Dio avverte: “Che giova all'uomo se
guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua?” (Marco 8:36). Caro lettore,
fermati e ascolta! È per te che Gesù è sceso dal cielo, è per te che ha
sofferto il supplizio della croce. Egli ha subìto al
tuo posto il giudizio che i tuoi peccati meritavano. Come puoi essere
indifferente di fronte a tanto amore? Sarebbe un’ingiuria fatta a Dio che ha
dato suo Figlio per te; sarebbe mandare la tua anima alla perdizione eterna.