“Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo. Ma per questo mi è stata fatta misericordia”
1 Tim.1:15-16.
Voi avete per la Bibbia un grande rispetto e pensate che sia un libro al di sopra di tutti gli altri libri. Non per questo siete salvati.
Voi credete che vi sia un Dio: e fate bene “anche i demoni lo credono e tremano” (Giac. 2:19). Non per questo siete salvati.
Avete una religione e siete presenti alle funzioni, generosi nelle donazioni. Non per questo siete salvati.
Voi riconoscete che gli uomini sono peccatori e che per la loro salvezza il Signore è venuto quaggiù ed è morto sulla croce. Non per questo siete salvati.
Come potete dunque essere salvati? E' necessario uscire dal generico. Non dite: tutti hanno peccato, ma: Io ho peccato, io sono colpevole davanti a Dio. Non dire Cristo è morto per i peccatori ma Cristo è morto per me. La salvezza è una questione personale. Ognuno deve avere a che fare con Dio per se stesso. Venite a Dio con il vostro peccato; riconoscete le vostre colpe e accettate per voi stessi l'efficacia del sacrificio di Cristo sulla croce. I riscattati che riempiranno il cielo vi saranno entrati ad uno ad uno attraverso la porta stretta.