(Tommaso disse agli altri discepoli:) “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi, e se non metto il mio dito nel segno dei chiodi, e se non metto la mia mano nel suo costato, io non crederò”.
Giovanni 20:25
La tomba vuota
La
risurrezione di Gesù è una buona notizia che si trasmette di generazione in
generazione. All’inizio, hanno visto il Signore risorto non una, ma più di
cinquecento persone (1 Corinzi 15:6). Tutto è iniziato quella domenica mattina.
Alcune donne, andate per imbalsamare il corpo del loro Signore, hanno trovato
la tomba vuota e sono andati a dirlo agli undici e a tutti gli altri discepoli.
Ma questi non hanno creduto finché non hanno visto essi stessi il Signore
risuscitato (Luca 24:9, 11). Da quel mattino, il messaggio è sempre quello: “Gesù è vivente!” .
Come
si può credere a una cosa simile?, dicono alcuni. Eppure, il sepolcro di Gesù
era davvero vuoto nonostante fosse sigillato con una grossa pietra e
sorvegliato dalle guardie. Se Gesù non è risuscitato, che ne è stato del suo
corpo? Per mettere a tacere il rumore della Sua risurrezione, sarebbe bastato
che le autorità romane e giudaiche avessero presentato il corpo di Gesù, e
tutto sarebbe finito lì. Ma non era possibile. Gesù era veramente risuscitato.
Forse,
la testimonianza della tomba vuota non vi basta. Come il discepolo Tommaso,
vorreste vedere Gesù e toccarlo con le vostre mani. Ascoltate allora la Sua
risposta: “Perché mi hai visto tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto
e hanno creduto!” (Giovanni 20:29). Questa frase è spesso oggetto di derisione,
ma è la realtà. Ci sono solo due modi per essere sicuri: vedere coi propri
occhi o credere a un testimone, una persona affidabile. A noi piacerebbe di più
il primo, ma numerosi esempi ci mostrano che il secondo è ancora più sicuro.
Perché nulla è più vero e affidabile
della Parola di Dio!