“Non entrare nel sentiero degli empi e non t'inoltrare per la via dei malvagi; schivala, non passare per essa; allontanatene, e va' oltre” Proverbi 4:14-15.
1) Non entrare. Questo è il primo errore che comunemente viene fatto. Si sottovaluta il pericolo e sopravvalutiamo noi stessi.
2) Non t'inoltrare. Una volta entrati saremmo sottoposti inevitabilmente alla forza dalla corrente che ci trascinerà sempre più lontano.
3) Schivala. Evitare le situazioni pericolose che anche se facciamo finta conosciamo benissimo.
4) Allontanatene. Stai alla larga il più possibile. Dovremo aver già preso coscienza della nostra fragilità e inconsistenza. Dovremo sapere che le “pecore” sono animali che smarriscono la strada con grande facilità, figuriamoci se si inoltrano volontariamente su di un sentiero di perdizione.
“Figlio mio, sta' attento alle mie parole, inclina l'orecchio ai miei detti” v. 20.
Sei responsabile di vegliare su ciò che ascolti. Gli orecchi.
“non si allontanino mai dai tuoi occhi, conservali in fondo al cuore” v. 21.
Su ciò che guardi. Gli occhi.
“Appiana il sentiero dei tuoi piedi, tutte le tue vie siano ben preparate. Non girare né a destra né a sinistra, ritira il tuo piede dal male” v. 26-27.
Su le strade che percorri. I tuoi piedi.
“Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita” v. 23.
E soprattutto sul tuo cuore.
Se le labbra sono la porta di uscita del tuo cuore, gli occhi ne sono la principale porta d'entrata.
Sono molti quelli che hanno versato lacrime amare per aver agito stoltamente e non aver vegliato su loro stessi.
