Ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.
Luca 15:7
Il miracolo più grande
È stato un miracolo fuori del comune
quello che Dio ha fatto per liberare i Suoi due testimoni, Paolo e Sila,
incatenati in una prigione a Filippi. Un forte terremoto ha scosso l’edificio,
le porte del carcere si sono aperte e le catene dei prigionieri spezzate (Atti
16:22-34). Ma il miracolo più grande che troviamo in quel racconto non è tanto
la dimostrazione della potenza divina, ma è che un uomo, perduto per
l’eternità, sia salvato per l’eternità! L’intervento di Dio in favore di Paolo
e Sila produsse questo risultato. Infatti, il custode della prigione voleva
togliersi la vita, ma la bontà di Dio lo dissuase per mezzo delle parole di
Paolo che gli disse: “Non farti del male, perché siamo tutti qui” (Atti 16:28).
Angosciato e ripreso nella sua coscienza, il custode è colpito dalla benevolenza di quei due servitori di Dio che aveva saldamente incatenato, ed esclama: “Che debbo fare per essere salvato?” Il carceriere credette al Signore, e anche la sua famiglia. La risposta è la stessa anche oggi, dopo ben venti secoli: “Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato”. Questo miracolo della salvezza di chi crede, Dio lo compie ogni giorno verso migliaia di persone.
Forse oggi sei tu uno di quelli che Dio vuole strappare dalla potenza di Satana e liberare da uno stato di perdizione. Egli parla in tanti modi; oggi, per esempio, parla a te per mezzo di questo foglietto di calendario… Riconosci Gesù come il tuo Salvatore; avrai una risposta certa da parte di Dio. L’inizio di un dialogo con Dio ti pone nel sentiero della fede, del pentimento e soprattutto della salvezza.