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martedì 1 giugno 2021

01 giugno - Immagini della risurrezione

Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente.

1 Corinzi 15:42-43

 

Immagini della risurrezione

 

Ecco un bruco sul ramo. Continua a rosicchiare le foglie su cui cammina. Il suo corpo color verde pallido, leggermente lucido, coperto di peluria, è piuttosto ripugnante. Ma aspettiamo un po’! Fra non molto, questo insetto strisciante e poco attraente subirà una trasformazione. Il bruco si rinchiuderà in un bozzolo per poi cadere in una specie di letargo, in una condizione apparentemente senza vita. Ma ben presto la sua prigione si aprirà, e cosa ne uscirà? Di nuovo un bruco? No, una magnifica farfalla colorata, un insetto che non striscerà più sui rami, ma volerà leggera alla luce del sole per posarsi sui fiori.

È una bella immagine della risurrezione. L’apostolo Paolo, parlando della risurrezione scrive: “Quello che tu semini non è vivificato se prima non muore... Quanto a ciò che tu semini, non semini il corpo che deve nascere, ma un granello nudo, di frumento, per esempio... e Dio gli dà un corpo come lo ha stabilito” (1 Corinzi 15:37-38). Nessun essere umano entrerà in cielo col proprio corpo, perché “carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio” (1 Corinzi 15:50). Quindi i credenti, per entrare nel cielo, hanno bisogno di un corpo trasformato, in grado di abitare la casa del Padre, un corpo simile a quello del Signore Gesù risuscitato. È il cambiamento che avverrà alla risurrezione: il corpo decomposto, perché “corruttibile”, alla risurrezione diventa “incorruttibile e immortale”. Prima è “ignobile e debole”, poi diventa “glorioso e potente”.

La risurrezione è un’opera di Dio, straordinaria e misteriosa, che la mente umana non riesce a spiegare, ma che la fede accoglie con gioia e profonda riconoscenza.