Il SIGNORE fa morire e fa vivere, fa scendere nel soggiorno dei morti e ne fa risalire.
1 Samuele 2:6
L’ora
viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne
verranno fuori.
Giovanni 5:28
Solo Dio fa morire e fa vivere
Visitando
il museo Egizio di Torino si resta colpiti da quanto fosse vivo presso gli
antichi Egizi il pensiero della morte. L’attività di questo popolo, impegnato
per millenni a scavare sepolcri o a edificare tombe, resta un fenomeno unico.
Ammirando le imponenti costruzioni che hanno saputo fare, non possiamo non
apprezzare la loro genialità; ma le mummie, che costituiscono una delle
attrazioni di questo museo, dimostrano chiaramente che la sapienza umana non
può lottare contro la morte. Ogni invenzione per accompagnare il defunto
nell’aldilà e per rendere piacevole la sua esistenza dopo la morte non fa che
dimostrare l’ignoranza del pensiero di Dio.
Solo
Lui saprà rendere al corpo umano, falciato dalla morte, la vita che gli è stata
tolta. Alla venuta del Signore, Egli risusciterà i credenti già deceduti e darà
loro un corpo simile a quello di Cristo risuscitato; un corpo che non conoscerà
più né la sofferenza, né la morte. Ma più tardi, Dio risusciterà anche tutti
coloro che non hanno creduto al sacrificio del Figlio Suo, li farà comparire in
giudizio, e li condannerà a rimanere lontani da Lui per l’eternità, nel
tormento e nel rimorso di aver rifiutato la Sua grazia. La domanda che Gesù ha
rivolto a Marta, in occasione della morte di suo fratello Lazzaro, oggi è
rivolta anche a te: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche
se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?” (Giovanni 11:25,
26). Ci auguriamo che anche tu possa
rispondere come lei: “Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di
Dio”.