Quello che uno dice di essere è verificato dal suo comportamento e dalle sue parole. Qualcuno può dire di avere la fede, ma il solo “dire” non servirà a nulla se non vi sono delle opere che ne comprovino la realtà.
L’apostolo Giacomo fa un esempio: “Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano, e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve?” (Lettera di Giacomo 2:15-16).
Chi oserebbe asserire che sia una buona opera il semplice fatto di dire a dei poveri “Andate in pace, scaldatevi e saziatevi”, senza fare qualcosa per sopperire al loro bisogno? Le parole, per belle che siano, non servono a nulla se non sono accompagnate da azioni coerenti.
Nel cristianesimo vi sono molti che fanno opere buone senza però avere quella fede che mette l’anima in contatto personale con Dio. Non si sono riconosciuti peccatori, come Dio vuole. Non hanno ricevuto Gesù Cristo come loro personale Salvatore, non hanno veramente creduto in Lui e nelle Sue promesse; si può dire che non lo conoscano neppure! Così, senza la fede in Lui, senza avere la salvezza e il perdono, le opere, anche se buone, sono “opere morte” (Ebrei 9:14), opere compiute da un peccatore che non è riconciliato con Dio. E Dio non le può accettare. Le buone opere, da sole, non cancellano i peccati. Un’opera buona non vale a compensarne una cattiva. La natura umana è contaminata dal peccato e necessita un lavoro di Dio, della Sua grazia e del Suo perdono.
Il Giudeo credeva che il Dio della Bibbia fosse il solo vero Dio. Ed era esatto. I demòni pure lo credono, ma questo non li mette in relazione con Lui, anzi li fa tremare. Così l’uomo può credere cose vere riguardo a Dio, e tuttavia non avere in Dio quella fede che è il frutto di una nuova vita, di una relazione vivente con Lui, e che si manifesta poi con delle opere. Chi dice di avere la fede ma è senza opere nella sua vita è un cristiano solo di nome, e la sua fede non è che una ostentazione esteriore, che non vale a ottenere la vita eterna.
Le opere fatte da chi crede nel Signore sono la dimostrazione, davanti a tutti, che quella fede è vera. Non è possibile vedere la fede se non attraverso qualcosa che sia visibile, che ne sia il risultato, la logica conseguenza.
Lettore, forse tu pensi di avere una fede. Ma si tratta della vera fede che ti salva?