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giovedì 3 giugno 2021

Fredde caverne

“Dopo queste cose, Giuseppe d'Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma in segreto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di poter prendere il corpo di Gesù, e Pilato glielo permise. Egli dunque venne e prese il corpo di Gesù. Nicodemo, che in precedenza era andato da Gesù di notte, venne anch'egli, portando una mistura di mirra e d'aloe di circa cento libbre. Essi dunque presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in fasce con gli aromi, secondo il modo di seppellire in uso presso i Giudei. ” Giovanni 19:38-40.

“venne Giuseppe d'Arimatea, illustre membro del Consiglio, il quale aspettava anch'egli il regno di Dio; e, fattosi coraggio, si presentò a Pilato e domandò il corpo di Gesù” Marco 15:43.


Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo avvolsero il corpo del Signore. E' difficile capire cosa provarono nel tirare giù quel corpo e nell'avvolgerlo nelle lenzuola di lino.

Che strano che la sepoltura di Gesù non venisse curata da quelli che avevano giurato di non lasciarlo mai, ma da due membri del Sinedrio, due rappresentanti del gruppo religioso che aveva voluto la sua morte.

Avremmo pensato ad un altro tipo di  personaggi per questa operazione.

Molti erano stati liberati dalle buie caverne della malattia, anche quelle più invalidanti. 

Molti erano stati ripescati dai tunnel dell'adulterio, della morte, ma anche i nostri due personaggi erano stati tratti fuori da un buio tunnel. 

Quello della religione esteriore.

Sono tra i più bui e irraggiungibili. I loro labirinti sono pieni di buone intenzioni. Costellati di buoni propositi. 

Il Signore aveva avuto parole dure di rimprovero per coloro che dimoravano in queste caverne. “Ipocriti”, “Razza di vipere”, “Guide cieche”, “Sepolcri imbiancati”.

Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo erano stati di questi e avevano visto tante persone vacillare nel tentativo di portare pesi insopportabili.

C'è ancora oggi una notevole quantità di male che indossa abiti religiosi. E' ancora di moda avere titoli sacri e indossare ornamenti definiti “benedetti”. E' ancora abbastanza frequente il fatto che uno debba trovare la fede a dispetto della chiesa anziché nella chiesa.