Quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio.
Galati 4:4
“Questo è il mio Figlio
diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo”.
Matteo 17:5
Amore impossibile da capire
Malachia è l’ultimo
profeta che Dio ha mandato a Israele, ma com’è avvenuto per gli altri nemmeno
lui è stato ascoltato. Un dialogo serrato riassume la relazione di Dio col suo
popolo: “Io vi ho amati”, dice l’Eterno. “In che modo ci hai amati?” rispondono
con insolenza (Malachia 1:2). Hanno dimenticato quante volte e in quanti modi
Dio si è preso cura di loro: la liberazione dalla schiavitù in Egitto, la
Pasqua e la salvezza dei primogeniti, la traversata vittoriosa del mar Rosso,
le cure provvidenziali nei quarant’anni di peregrinazioni nel deserto, il
passaggio del fiume Giordano all’asciutto e la miracolosa vittoria di Gerico,
la disfatta dei nemici e la conquista del paese…
Quale
fu la risposta di Dio a tanta ingratitudine? Il silenzio! Per quattro secoli
Dio tacerà. Nessun profeta fu più mandato a Israele fino alla venuta di Cristo.
Ma
l’amore di Dio ha trionfato sul disprezzo e sull’odio. Al momento giusto, Dio
dice, come il padrone della vigna della parabola: “Che farò? Manderò il mio
diletto figlio” (Luca 20:13). “In questo si è manifestato per noi l’amore di
Dio: che Dio ha mandato il suo Figlio
unigenito nel mondo, affinché, per mezzo di lui, vivessimo. In questo è
l’amore: … che egli ha mandato suo
Figlio per essere il sacrificio
propiziatorio per i nostri peccati” (1 Giovanni 4: 9-10).
Lettori,
forse è difficile per voi capire l’amore di Dio nella vostra vita. Eppure, è
anche per voi che Dio ha dato il suo unico Figlio “per darvi un avvenire e una
speranza” (Geremia 29:11).