(Gesù disse:) “Vi lascio pace; vi do la mia pace”.
Giovanni 14:27
Fate
conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche… E la pace di Dio,
che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in
Cristo Gesù.
Filippesi 4:6,7
La pace, quella vera
Martin Luther King,
pastore americano di colore (1929-1968), fu un grande difensore della pace e
dei diritti civili, in particolare dei Neri americani; fu anche insignito del
premio Nobel per la pace nel 1964. Ma proprio lui che predicava la non-violenza,
morì assassinato all’età di 39 anni. Sentiamo cosa dice di quella pace
interiore di cui trattano i versetti di oggi, la pace che dipende non dalle
circostanze ma dalle nostre relazioni con Dio:
«Questa
vera pace che supera ogni intelligenza è la calma indicibile che non può essere
descritta o spiegata, la pace nella tempesta, la tranquillità nelle situazioni
disastrose. L’apostolo Paolo che, incarcerato e incatenato, cantava le lodi di
Dio; i primi cristiani che si rallegravano per essere stati giudicati degni di
soffrire per l’amore di Cristo, non sono che alcuni esempi della “pace che
supera ogni intelligenza”… Una fede autentica ci dà la convinzione che al di là della vita, c’è la Vita. E
anche se moriamo… Dio ci condurrà in una città magnifica che ha preparato per
noi. Questo universo non sarebbe forse assurdo se la morte fosse un vicolo
cieco che porta l’umanità al nulla? Mediante Cristo, Dio ha tolto alla morte il
suo “dardo” (1 Corinzi 15:55-56). La morte è una porta aperta che ci fa entrare nella vita eterna. La
fede cristiana ci rende capaci di accettare ciò che non può essere cambiato, di
subire i dolori più intensi senza perdere la speranza, perché sappiamo che
tutte le cose concorrono al bene di quelli che amano Dio (Romani 8:28).»