Beato l’uomo… il cui diletto è nella legge dell’Eterno e su quella legge medita giorno e notte. Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli, il quale dà il suo frutto nella sua stagione e il cui fogliame non appassisce.
Salmo 1:1-3
Camminate
in lui (Gesù Cristo), radicati ed
edificati in lui, saldi nella fede.
Colossesi 2:6,7
La
felicità
Chi è l’uomo felice di cui
parla il primo Salmo? È forse colui che ha molto denaro, o molti amici, o una
posizione eminente? No! L’uomo felice è anzitutto chi non si lascia sedurre
dalla mentalità di quelli che ignorano o disprezzano Dio. Egli “non cammina
secondo il consiglio degli empi, né si siede in compagnia degli schernitori”
(v. 1). Ebbene, felice l’uomo che, pur di non stare in compagnia di quelli che
si schierano contro Dio e si fanno beffe di Lui, accetta di rimanere solo! E
sarà ancora più felice se ricercherà la compagnia di “quelli che invocano il
Signore con un cuore puro” (2 Timoteo 2:22).
La sua felicità, però, non
consiste solo nell’evitare ciò che non piace a Dio, ma nell’amore che ha per
Lui, nell’occupare di Lui i suoi pensieri, nel fare il bene. Egli medita nella Parola di Dio giorno e notte; ne fa il
suo nutrimento, perché la Parola lo
mette in relazione diretta con il Dio beato. Dio desidera condividere la sua
felicità con l’uomo.
Io devo sempre pormi due
domande: Metto in pratica nella mia vita la Parola di Dio? Oppure la sento
estranea e lontana? E poi: Quali frutti porta la Parola di Dio nella mia vita,
in fatto di amore, di perdono, di bontà, di purezza? Un albero piantato presso
un ruscello è sempre verdeggiante e se è ben nutrito porta molto frutto!