Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

domenica 25 febbraio 2024

25 febbraio - Due scandali?

O Eterno, fammi conoscere la mia fine e quale sia la misura dei miei giorni. Fa’ ch’io sappia quanto sono fragile.

Insegnaci dunque a contare bene i nostri giorni.

I miei giorni sono nelle tue mani.

Salmo 39:4; 90:12; 31:15.

 

Due scandali?

 

Intervistato da un giornalista, un personaggio di successo ha dichiarato: “Il trascorrere del tempo e la morte sono due scandali”. Certe persone vorrebbero fermare il tempo per godere al massimo il momento presente. Altre, quelle che soffrono, trovano invece che il tempo non passi mai! Il tempo scorre inesorabilmente, e la vita dell’uomo “è un vapore che appare per un istante e poi svanisce” (Giacomo 4:14). Possiamo anche ribellarci, ma la realtà non cambia, l’appuntamento con la morte è inevitabile.

Il credente sa che ogni giorno della sua vita è nelle mani di Dio. Lui è il padrone del tempo, ed è “un Dio che libera”, che può “far uscire dalla morte” (Salmo 68:20). Il credente conosce la grazia del Figlio di Dio che ha voluto sottomettersi a certe limitazioni della condizione umana, ma che ha reso impotente la morte e “ha messo in luce la vita e l’immortalità mediante il vangelo” (2 Timoteo 1:10).

Il tempo passa e non si torna indietro; nessuno sa se domani sarà ancora in vita. Oggi Dio vuole liberarci dalla morte eterna. È oggi che bisogna accettare la sua grazia.

Imparare a “contare bene” i propri giorni significa, sapendo che sono pochi, viverli confidando in Dio, fare di ogni giornata la più felice e la più utile possibile. È anche non sciupare il proprio tempo, ma cogliere ogni occasione per fare oggi tutto il bene che possiamo fare. La speranza del credente non è la morte, ma l’eternità beata col suo Salvatore!