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venerdì 16 febbraio 2024

16 febbraio - La fede dei genitori

Per fede Mosè, quando nacque, fu nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché videro che il bambino era bello, e non ebbero paura dell’editto del re.

Ebrei 11:23

 

La fede dei genitori

 

Nella Bibbia forse non c’è esempio di fede più commovente di quello dei genitori di Mosè. Un decreto del Faraone imponeva di gettare nel Nilo tutti i bambini ebrei appena nati (Esodo 1:22). Possiamo immaginare la trepidazione in quei lunghi mesi d’attesa, le preghiere quotidiane di quei coniugi pii, la loro fiducia in Dio. Il figlio nasce ed è un maschio; di lui è scritto che era “bello agli occhi di Dio” (Atti 7:20). Malgrado la proibizione del re, essi decisero di nasconderlo, ubbidendo “a Dio anziché agli uomini” (Atti 5:29). Compiuti i tre mesi, però, non poterono più tenerlo nascosto e dovettero allontanarlo. La mamma, con un grande atto di fede, preparò per il suo piccolo un canestro di giunchi, lo cosparse di bitume e di pece, e lo depositò fra i canneti del fiume, sotto la sorveglianza della sorella, contando sull’intervento di Dio. Ed ecco che Dio risponde alla fiducia di quei genitori. Egli fa sì che la figlia del Faraone, recandosi al fiume, scopra il bambino e – fatto straordinario – lo affidi proprio alla madre perché ne abbia cura nei suoi primi anni di vita (Esodo 2:1-10).

Che incoraggiamento per tutti i genitori cristiani! Dopo i primi anni nei quali l’educazione è abbastanza facile, viene il momento in cui i ragazzi sono influenzati dall’ambiente esterno; ed è proprio questo il momento di prendere tutte le precauzioni possibili, di costruire giorno dopo giorno, per così dire, un “canestro di giunchi”, una protezione contro le influenze negative del mondo. E soprattutto, è il momento di pregare ancora più insistentemente per loro, affidandoli con fiducia alle cure del Signore, il solo che sia in grado di proteggerli dal male.