Ringraziando con gioia il Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio.
Colossesi 1:12, 13
Gettiamo
dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Romani 13:12
Il mondo della notte
“Babilonia,
il mondo della notte”. Ben visibile sul lato della strada, questo pannello
pubblicitario di una discoteca attira gli sguardi e ci fa riflettere. La Bibbia
cita sovente Babilonia, capitale dell’Impero Babilonese il cui nome significa
“confusione”, famosa nel mondo di allora per i costumi depravati dei suoi
abitanti. Ma cosa si va a cercare nei locali notturni? Un momento di oblio e di
eccitazione, con l’aiuto dell’alcol, della droga, del ballo sfrenato, della
musica assordante… Non è forse la conferma di queste parole della Bibbia: “Gli
uomini hanno amato le tenebre più della luce, perché le loro opere erano
malvagie” (Giovanni 3:19)? Questo mondo della notte non è soltanto quello delle
tenebre fisiche, ma è soprattutto quello delle tenebre morali nelle quali si
dibatte il peccatore lontano da Dio.
Dio
indirizza ai credenti questo invito: “Non partecipate alle opere infruttuose
delle tenebre; piuttosto denunciatele; perché è vergognoso perfino parlare
delle cose che costoro fanno di nascosto” (Efesini 5:11-12). “Poiché voi tutti
siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle
tenebre” (1 Tessalonicesi 5:5). In quei locali notturni il credente non
troverebbe altro che amarezza e avvilimento. Lasciamo che la Parola di Dio
rischiari la nostra vita e ci preservi dal male. Spandiamo attorno a noi la
luce divina: essa mostrerà agli altri la via della pace con Dio, l’unica che dà una felicità durevole, e che nulla ha a che vedere coi piaceri
ingannatori ed effimeri che questo mondo offre.