Con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che sono santificati.
Ebrei 10:14
Il
Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere
vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile.
1 Tessalonicesi 5:23
Santificati (2)
Il
verbo santificare significa “mettere a parte”, “consacrare”. Questa
santificazione riveste tre aspetti.
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La santificazione iniziale definisce
la condizione di ogni credente. Chi ha accettato per fede l’opera di Gesù
Cristo alla croce è reso santo,
consacrato per il Signore ed entra a far parte della famiglia di Dio,
indipendentemente dalla conoscenza che ha delle cose spirituali. Questa
“consacrazione”, questa appartenenza, è dunque il privilegio di tutti i
credenti. Essa è definitiva ed eterna: “Noi siamo stati santificati, mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo
fatta una volta per sempre… Con un’unica offerta egli ha reso perfetti per
sempre quelli che sono santificati” (Ebrei 10:10, 14).
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Il secondo aspetto della santificazione è quello della sua applicazione pratica
nella vita d’ogni giorno. Il credente si separa dal male e ricerca il bene. Non
giungerà mai alla perfezione (cioè a uno stato senza peccato) su questa terra,
ma dovrà avere come obiettivo di assomigliare sempre più al suo Salvatore.
Questo si realizza quando si mettono in pratica gli insegnamenti della Parola
di Dio, con il soccorso dello Spirito Santo, e con lo sguardo rivolto a Cristo
che è Colui che ci santifica (Giovanni 17:17, 19). È responsabilità del
credente purificarsi dal male in vista di questa santificazione giornaliera.
Essa riguarda sia il corpo che l’anima e lo spirito (2 Corinzi 7:1).
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La santificazione finale è la
condizione del credente quando sarà nel cielo simile a Cristo (1 Giovanni 3:2),
completamente liberato dal peccato e definitivamente messo da parte per Dio.