Il Signore… è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento.
2 Pietro 3:9
Disprezzi
le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza…, non riconoscendo che la
bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?
Romani 2:4
La pazienza di Dio
I
Francesi usano dire: “Col tempo e la pazienza si ottiene di più che con la
forza e la rabbia”. Questa massima tratta da una favola di La Fontaine
incoraggia la pazienza, e denuncia l’inutilità della collera e
dell’aggressività di fronte alle difficoltà.
Ci
capita spesso di perdere la pazienza con un bambino, col nostro coniuge, con un
collega di lavoro o di fronte a un incarico troppo complicato, o ad un lavoro
che non riesce bene, e questa nostra reazione può creare dei conflitti. Quante
volte mettiamo a dura prova la pazienza degli altri!
Ma
abbiamo pensato alla pazienza di Dio? “Il Signore è paziente verso di voi”, è
scritto, poiché tutti noi siamo colpevoli davanti a lui. Ma Dio che ci ama
vuole che “tutti giungano al ravvedimento”. È il suo desiderio, ma è anche un
ordine: “Dio comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano” (Atti
17:30).
Pentirsi,
significa prima di tutto riconoscere che
meritiamo il suo castigo perché “non c’è nessun giusto, neppure uno”
(Romani 3:11). E poi, compresa la nostra incapacità a diventare giusti con le
nostre forze, ricevere il solo mezzo che Dio ci offre: Gesù Cristo che, sulla
croce, ha portato la condanna che avrebbero meritato i nostri peccati. Credere
in lui, accettare di essere resi giusti davanti a Dio mediante la fede,
ricevere “gratuitamente” la sua grazia, “mediante la redenzione che è in Cristo
Gesù” (Romani 3:24): questa è la vita , la vita eterna!