La terra barcollerà… vacillerà come una capanna. Il suo peccato grava su di lei; essa cade e non si rialzerà mai più.
Isaia 24:20
Il
futuro del nostro pianeta
In
che stato si trova attualmente la Terra, questo pianeta uscito così bello dalle
mani del Creatore? Cosa ne resterà a quelli che l’abiteranno domani?
Periodicamente
si levano voci per attirare l’attenzione sull’esaurimento delle risorse ed
evocare la prospettiva di una catastrofe ecologica che metterà a rischio la
sopravvivenza dell’umanità. Dobbiamo crederle? Più o meno coscientemente tutti
si rendono conto di un’incombente catastrofe, ma nessuno si accorge della
terribile malattia morale che corrompe la società. Se crescono la violenza e
l’immoralità, si è pronti ad incolpare la società, la scuola, i governi, le
istituzioni… ma ben pochi riconoscono il male che c’è nel loro proprio cuore e
la loro colpevole lontananza da Dio.
A
causa dell’egoismo e della mancanza di saggezza, l’uomo sta per segare il ramo
su cui è seduto! Ha voluto vivere senza Dio e liberarsi dalle Sue regole e dai
limiti da lui imposti, e questo attira sull’umanità un giudizio di cui possiamo
già oggi vedere dei segni premonitori. Accogliamo il loro messaggio e
prepariamoci fin da oggi ad incontrare Dio.
“Udite,
o cieli! E tu, terra, presta orecchio! Poiché l’Eterno parla… ‘Venite, e
discutiamo’, dice l’Eterno: ‘Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come la neve’” (Isaia 1:2, 18).