Ecco, tu… partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo.
Luca 1:31, 32
La
Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia
e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito
dal Padre.
Giovanni 1:14
Gesù Cristo è Dio ma anche
uomo (2)
“Cristo
Gesù… spogliò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli
uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi
ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce” (Filippesi 2:5-8). Dio
manifestato in carne, il Figlio che diventa uomo senza cessare di essere Dio, è
certamente un mistero. Concepito dallo Spirito Santo nel seno della vergine
Maria, Egli è l’uomo perfetto, senza peccato (1 Giovanni 3:5). Sottomesso al
Padre, ha compiuto sempre e in ogni cosa la sua volontà, e il Padre ha
apertamente dichiarato di trovare in lui solo il proprio compiacimento (Matteo
3:17; 17:5).
Ma
non è questa perfezione che ci può salvare. Per liberare dei colpevoli dalla
colpa del peccato, Gesù ha dovuto venire in terra come un uomo e morire al
nostro posto, subendo lui il castigo di Dio. Niente meno che questo è stato
necessario per poterci salvare e dare la vita eterna! “C’è un solo Dio e anche
un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha dato se stesso
come prezzo di riscatto per tutti”
(1 Timoteo 2:5, 6).
Il
Signore non è rimasto nel sepolcro. Dio, pienamente soddisfatto dalla sua
opera, lo ha risuscitato e lo ha fatto sedere alla sua destra. E là Egli si
occupa di quelli che hanno creduto in lui e li sostiene nel loro cammino. Di là
verrà a prenderli per portarli con sé nel cielo.
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