Un credente scriveva queste parole: Iniziai a leggere la Bibbia spinto solo dalla curiosità ma più la leggevo e più sentivo turbato. I pilastri delle mie convinzioni si stavano man mano sgretolando fino a che lessi in Isaia : “Dalla pianta del piede fino alla testa non v'è nulla di sano (in me)” Isaia 1:6. Questo sono io. E' la mia storia. Poi dopo alcuni giorni lessi: “O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Venite, comprate senza denaro, senza pagare” Isaia 55:1. Follia! Mi dissi. Senza pagare? Non dovevo fare niente, solo andare?
Lessi del Signore Gesù che diceva: “Un uomo preparò una gran cena e invitò molti; e all'ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: Venite, perché tutto è già pronto" Luca 14:16-17. Voleva la casa piena e la cosa mi toccò nel cuore. Parlava di me.
Udii il suo invito: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo” Matteo 11:28. Sono andato, non potevo rifiutare un tale invito.
Mi ha detto: “Picchiate e vi sarà aperto” Matteo 7:7. La porta era stretta (Matteo 7:17). Bisognava lasciare fuori ogni propria pretesa e convinzione. Sulla porta e come se ci fossero tre la prima: “Senza spargimento di sangue non c'è remissione” (Ebrei 9:22). La seconda: “la vittima, per essere gradita, dovrà essere perfetta: non dovrà avere difetti” Levitico 22:21. La terza :“sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia” 1 Pietro 1:18-19.
Sono entrato e con tutti quelli che erano entrati prima di me e ho detto: “Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori” 1 Timoteo 1:15.