Tutti coloro che credono… sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù… mediante la fede nel suo sangue.
Chi
accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica.
Romani 3:22-25; 8:33
Giustificati
Giobbe,
un credente dell’Antico Testamento, ha posto questa domanda: “Come potrebbe il
mortale essere giusto davanti a Dio?” (Giobbe 9:2). La risposta della Scrittura
è: “Non c’è nessun giusto, neppure uno” (Romani 3:11). Non vi è dunque
speranza? Se non siamo giusti, Dio non ci potrà accogliere. Ma ecco che “Dio
mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo
ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Tanto più dunque, essendo ora
giustificati (o resi giusti) per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati
dall’ira” (Romani 5:8, 9). Poiché il Signore Gesù ha preso il posto di noi
colpevoli e ha portato il castigo dei nostri peccati, se crediamo in Lui Dio ci considererà “giusti”. La giustizia di Dio
è stata soddisfatta dal sangue di Gesù. Il risultato è la pace con Dio, un
accesso aperto fino a lui, il godimento di una gioia che niente e nessuno
potranno mai togliere (Romani 5:1) e il desiderio di vivere alla gloria di Dio.
Il
credente, questa meravigliosa verità della giustificazione può riassumerla
così:
–
Quanto a me non sono giusto, ma ricevo la giustizia che Dio mi offre
gratuitamente per la sua grazia (Romani 8:33, 3:24).
–
Il prezzo pagato è il sangue di suo Figlio (5:9).
–
Questa giustizia mi è attribuita per la fede (3:25, 28).
–
La mia condotta deve dimostrare che sono giustificato (Giacomo 2:24).