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martedì 21 ottobre 2014

21 Ottobre

Egli libererà il bisognoso che grida e il misero che non ha chi l’aiuti… salverà l’anima dei poveri.
Salmo 72:12-13

L’uomo dal quale erano usciti i demoni… se ne andò per tutta la città, proclamando tutto quello che Gesù aveva fatto per lui.
Luca 8:38-39

Un predicatore sorprendente

Gesù e i suoi discepoli, scesi da una barca, vedono avanzare verso loro un individuo stravolto, tutto nudo, pieno di ferite, che grida minaccioso. Quell’energumeno viveva nei sepolcri. Non era in possesso delle proprie facoltà, poiché posseduto dai demoni che facevano di lui ciò che volevano, e rompevano le catene con cui gli uomini avevano tentato di legarlo.
Il Signore Gesù entra subito in azione. Non giudica il peccatore, perché vede dietro di lui l’opera di Satana. Libera il forsennato dalle catene, scaccia i demoni, fa scomparire tutte le tracce del suo asservimento e lo userà come testimone della sua liberazione nel suo paese e nella sua famiglia.

Scorgiamo talvolta, nelle stazioni, nei parchi o in altri luoghi pubblici, alcune persone in uno stato miserevole, dipendenti dall’alcool e dalla droga. Che cosa proviamo? Ripugnanza ed anche paura. Ci capita anche, prudentemente, di cambiare strada per evitarli. Riusciamo a pensare che anche loro potrebbero, per la potenza e misericordia del Signore, diventare testimoni della sua grazia, accettandolo come Salvatore? Per quanto un essere umano sia caduto in basso, quali che siano le sue catene, Gesù Cristo è onnipotente e il suo amore è infinito. Ma noi, suoi discepoli, camminiamo sulle orme del Maestro? Siamo anche noi mossi a compassione, pronti a parlare del Salvatore a tali persone, e preghiamo con insistenza per tutti gli infelici che incontriamo?