Egli libererà il
bisognoso che grida e il misero che non ha chi l’aiuti… salverà l’anima dei
poveri.
Salmo
72:12-13
L’uomo dal quale
erano usciti i demoni… se ne andò per tutta la città, proclamando tutto quello
che Gesù aveva fatto per lui.
Luca
8:38-39
Un
predicatore sorprendente
Gesù e i suoi
discepoli, scesi da una barca, vedono avanzare verso loro un individuo
stravolto, tutto nudo, pieno di ferite, che grida minaccioso. Quell’energumeno
viveva nei sepolcri. Non era in possesso delle proprie facoltà, poiché
posseduto dai demoni che facevano di lui ciò che volevano, e rompevano le
catene con cui gli uomini avevano tentato di legarlo.
Il Signore Gesù
entra subito in azione. Non giudica il peccatore, perché vede dietro di lui
l’opera di Satana. Libera il forsennato dalle catene, scaccia i demoni, fa
scomparire tutte le tracce del suo asservimento e lo userà come testimone della
sua liberazione nel suo paese e nella sua famiglia.
Scorgiamo talvolta,
nelle stazioni, nei parchi o in altri luoghi pubblici, alcune persone in uno
stato miserevole, dipendenti dall’alcool e dalla droga. Che cosa proviamo?
Ripugnanza ed anche paura. Ci capita anche, prudentemente, di cambiare strada
per evitarli. Riusciamo a pensare che anche loro potrebbero, per la potenza e
misericordia del Signore, diventare testimoni della sua grazia, accettandolo
come Salvatore? Per quanto un essere umano sia caduto in basso, quali che siano
le sue catene, Gesù Cristo è onnipotente e il suo amore è infinito. Ma
noi, suoi discepoli, camminiamo sulle orme del Maestro? Siamo anche noi mossi a
compassione, pronti a parlare del Salvatore a tali persone, e preghiamo con
insistenza per tutti gli infelici che incontriamo?