Siate sempre
gioiosi; non cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie.
1
Tessalonicesi 5:16-18
Rallegratevi sempre
nel Signore. Ripeto, rallegratevi.
Filippesi
4:4
Tre
esortazioni per i cristiani
Un vero cristiano
occupato del suo Salvatore ha dei motivi per essere felice e soddisfatto,
mentre la gioia umana, spesso superficiale (Proverbi 14:13), dipende dalle
circostanze. Possiamo rallegrarci in ogni tempo “nel Signore”
(Filippesi 4:4), pensando al suo amore. Le prove della vita, i timori, le
preoccupazioni possono opprimerci, ma il Signore è con noi per fortificarci (2
Timoteo 4:17). Quale esempio ci dà l’apostolo Paolo che, dalla prigione
profonda, cantava le lodi del Signore!
È stato detto che la
preghiera è il respiro dell’anima; per questo siamo invitati a “non cessare
mai di pregare”: forse preghiere silenziose nei nostri momenti liberi, di
giorno, di notte, nella metropolitana, in coda in una lunga attesa… Dio è
sempre pronto ad ascoltarci. Bastano poche parole. Neemia, interrogato da un
re, “pregò il Dio del cielo” interiormente, prima di rispondere (Neemia
2:4). Usiamo più spesso questa facoltà che abbiamo di parlare al nostro Padre
celeste!
Rendere grazie è esprimere la
riconoscenza, altra caratteristica del cristiano, inseparabile dalle due
precedenti. Dio c’invita a rendere grazie “in ogni cosa”, convinti che Lui sa
bene quello che è buono per noi e che “tutte le cose cooperano al bene di
quelli che amano Dio” (Romani 8:28). Sappiamo ringraziarlo in tutte le nostre
circostanze, anche quelle che spesso consideriamo spiacevoli?
Cristiani, possano
la gioia, la preghiera e i ringraziamenti essere le
caratteristiche della nostra vita d'ogni giorno!