Beato l’uomo che non cammina secondo il
consiglio degli empi… né si siede in compagnia degli schernitori.
Salmo 1:1
Beffarsi di Dio
Anche se viviamo in un paese cristiano, oggi,
come pure nel passato, molte persone si beffano di Dio. Infatti è facile
assistere a spettacoli in cui si ridicolizza l’aldilà, vedere delle pubblicità
che non sono altro che la parodia di circostanze bibliche. Gli autori di queste
comicità non hanno la fede in Cristo; nessun cristiano credente si
permetterebbe di fare lo spiritoso su argomenti divini.
Perché allora fare dell’umorismo su qualcosa in
cui non si crede? Forse perché l’uomo, interiormente, sente profondamente
l’esistenza di Dio, ma non vuole ammetterla. Molti credono che non ci sia nulla
dopo la morte, ma sentono l'incertezza della propria convinzione, e allora
mettono tutto su un piano comico per sdrammatizzare, per rafforzare il proprio
parere e tranquillizzarsi! Possiamo ben ricordare con rammarico la frase con
cui si apre il Salmo 14: “Lo stolto ha detto in cuor suo: Non c’è Dio”.
Ma la persona più semplice può avere la
prova dell’esistenza di Dio guardandosi intorno, pensando al creato: “Le sue (di
Dio) qualità invisibili, la sua eterna potenza si vedono chiaramente fin
dalla creazione del mondo” (Romani 1:20).
Se ancora non avete la fede in Cristo,
non siate compagni di chi si beffa di Dio; basate le vostre convinzioni
sull’autorevolezza delle verità bibliche. Non lasciatevi influenzare dalla
leggerezza con la quale talvolta esse vengono presentate.
In queste situazioni i veri cristiani
si sentono a disagio. Perciò facciamo attenzione a ciò che ci viene presentato
dai mezzi di comunicazione o più semplicemente dai nostri conoscenti: un
sorrisino o un timido silenzio potrebbero accomunarci a chi tratta in modo
irrispettoso le verità della Parola di Dio.