Ø Osservare il Signore
Il Signore, viene invitato a casa di
uno dei principali farisei (1). È sabato e molti dei farisei presenti sono lì
con lo scopo di “osservare” il Suo comportamento per coglierLo in fallo
ignorando, una volta di più, di avere a che fare con Colui che vedeva il loro
cuore.
Un idropico si presenta (2) ed il
Signore, quasi ignorandolo, rivolge agli astanti una domanda: “è lecito o no far guarigioni in giorno di
sabato?” (3).
La risposta è un lungo silenzio carico
di significato: ripresi nella loro coscienza non rispondono.
Il Signore opera, così, la guarigione
di colui che, consapevole della sua malattia, si rivolge con fede a Lui, poi se
ne va felice.
Osservando il Signore possiamo vedere
la misericordia verso coloro che si rivolgono a Lui.
Ø Chi di voi …
L’osservanza del sabato, benché
ordinata da Dio, non impediva al Signore di esercitare il Suo amore, perché era
Dio, venuto in grazia per lavorare. Poiché il peccato non era stato tolto, il
Suo amore non poteva riposarsi, né introdurre l’uomo nel riposo che Dio aveva
in vista istituendo il sabato.
Ma quando i propri interessi erano in
gioco questi “osservatori del sabato non si facevano scrupolo di violarlo ed il Signore pone proprio questo
davanti alle loro coscienze. Nessuno avrebbe fatto morire il proprio bue se
fosse caduto in un pozzo proprio in quel giorno.
Ora, se l’amore per un figlio o la
compassione per un animale li inducevano a violare il sabato, come potevano
pensare che l’amore di Dio verso le Sue creature non dovesse essere esercitato?
Dio non poteva riposarsi in presenza
della miseria di questi uomini creati da Lui perché fossero felici, ma che
erano caduti nel pozzo dell’infelicità eterna a causa del loro peccato.
Ø “… anche Io opero” (Gv 5:17)
Il Signore lavora ancora per trarre dal
pozzo della perdizione quelli che vi sono caduti è questo il vero motivo che L’ha
spinto a lasciare la gloria del cielo. Si è abbassato divenendo simile agli
uomini (Fl 2:7/8) per entrare nella morte, per salvare l’uomo ed introdurlo nel
godimento del vero sabato, il riposo eterno di Dio (cfr.: Eb 3:1/11). Nessuno
poteva impedire al Signore di esercitare il Suo servizio d’amore anche in un
giorno di sabato, è per questo che il racconto si conclude con le parole: “essi non potevano rispondere nulla in
contrario” (6).