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martedì 14 ottobre 2014

La giustizia di Dio e lode del fedele – Salmo 71


Il salmista attende fiducioso di essere liberato, consapevole che Dio si occupa di lui da sempre. La sua pazienza è messa alla prova e, mentre i nemici sparlano (10), ritenendolo abbandonato da Dio (11), la sua fiducia trova la forza nella conoscenza della giustizia del suo Dio (16).

-                         La giustizia
Dio manifesta la Sua giustizia liberando il fedele nelle circostanze della vita e questa diventa un soggetto di testimonianza per il credente (15) che è portato sempre più a ricercarla (16), meditando continuamente sulle grandi cose che Dio ha fatto (19). E cosa c’è di più grande dell’opera della croce nella quale santità, giustizia ed amore di Dio si incontrano?
Considerando la sua liberazione il credente può lodare ed adorare Dio Suo Salvatore.

-                          La lode
Mentre sente tutta la stanchezza come al termine di una lunga giornata di lavoro, il credente desidera solo riposarsi sotto la protezione di Dio. Circondato da nemici che tramano contro di lui il salmista, e noi con lui, si riposa sulla fedeltà di Dio. La pazienza e la speranza sono, così, messe in evidenza: “io spererò sempre …” (14) e certo, per la fede della liberazione, anticipa il momento in cui potrà raccontare tutte le grandi meraviglie di Dio Salvatore e la lode esce dalla sua bocca per aggiungere una lode all’altra (14).

-                          Per ogni età
… dal grembo materno” (6) attraverso l’infanzia (17) e la maturità fino “… alla vecchiaia” (18) le cure di Dio si sono sempre manifestate ed hanno messo in evidenza che abbiamo a che fare con un Dio che ci ama e si prende cura di noi. Ognuno, giovane o vecchio, può, leggendo questo salmo, identificarsi nel Salmista e dire con lui: “le mie labbra esulteranno, quando salmeggerò a te” (23).

Ma dalle nostre labbra non deve scaturire solo la lode a Dio, ma anche la testimonianza in un mondo che ci spia (10) e trama sempre alle nostre spalle.

Più passano gli anni e maggiore diventa la consapevolezza dell’aiuto divino nelle circostanze della vita. Più si è vecchi è più si può testimoniare dei “prodigi del tuo braccio a questa generazione” (18).

Quanti fratelli e sorelle, ormai avanti negli anni, ci sono intorno a noi che testimoniano costantemente delle cure di Dio. La loro fedeltà, le loro espressioni di lode, sono sempre una testimonianza efficace della loro pietà ed un bel modello da seguire e, “considerando quale sia stata la fine della loro vita …”, siamo chiamati ad imitare la loro fede (Eb 13:7).