Il salmista attende fiducioso di essere liberato, consapevole che Dio si
occupa di lui da sempre. La sua pazienza è messa alla prova e, mentre i nemici
sparlano (10), ritenendolo abbandonato da Dio (11), la sua fiducia trova la
forza nella conoscenza della giustizia del suo Dio (16).
- La
giustizia
Dio manifesta la Sua giustizia liberando il fedele nelle circostanze della
vita e questa diventa un soggetto di testimonianza per il credente (15) che è
portato sempre più a ricercarla (16), meditando continuamente sulle grandi cose
che Dio ha fatto (19). E cosa c’è di più grande dell’opera della croce nella
quale santità, giustizia ed amore di Dio si incontrano?
Considerando la sua liberazione il credente può lodare ed adorare Dio Suo
Salvatore.
- La
lode
Mentre sente tutta la stanchezza come al termine di una lunga giornata
di lavoro, il credente desidera solo riposarsi sotto la protezione di Dio. Circondato
da nemici che tramano contro di lui il salmista, e noi con lui, si riposa sulla
fedeltà di Dio. La pazienza e la speranza sono, così, messe in evidenza: “io spererò sempre …” (14) e certo, per
la fede della liberazione, anticipa il momento in cui potrà raccontare tutte le
grandi meraviglie di Dio Salvatore e la lode esce dalla sua bocca per
aggiungere una lode all’altra (14).
- Per
ogni età
“… dal grembo materno” (6)
attraverso l’infanzia (17) e la maturità fino “… alla vecchiaia” (18) le cure di Dio si sono sempre manifestate ed
hanno messo in evidenza che abbiamo a che fare con un Dio che ci ama e si
prende cura di noi. Ognuno, giovane o vecchio, può, leggendo questo salmo,
identificarsi nel Salmista e dire con lui: “le
mie labbra esulteranno, quando salmeggerò a te” (23).
Ma dalle nostre labbra non deve scaturire solo la lode a Dio, ma anche
la testimonianza in un mondo che ci spia (10) e trama sempre alle nostre
spalle.
Più passano gli anni e maggiore diventa la consapevolezza dell’aiuto
divino nelle circostanze della vita. Più si è vecchi è più si può testimoniare
dei “prodigi del tuo braccio a questa
generazione” (18).
Quanti fratelli e sorelle, ormai avanti negli anni, ci sono intorno a
noi che testimoniano costantemente delle cure di Dio. La loro fedeltà, le loro
espressioni di lode, sono sempre una testimonianza efficace della loro pietà ed
un bel modello da seguire e, “considerando
quale sia stata la fine della loro vita …”, siamo chiamati ad imitare la
loro fede (Eb 13:7).