Il Signore insiste sull’importanza
della Parola che produce il vero modo di testimoniare con una condotta fedele
ad imitazione del Maestro. Quelli che “ascoltano”
oggi, come allora, formano una cerchia di “beati”
a cui il Signore precisa quale deve essere la loro condotta nei versetti
seguenti. Dovranno portare i caratteri di grazia che ha manifestato nella Sua
persona essendo un modello perfetto.
& L’amore …
- è un amore spogliato di tutto l’egoismo, perché dona tutto anche a
coloro che non meritano niente;
-
è un amore attivo che pratica il bene, benedice e prega;
-
è un amore che rifiuta la vendetta ed accetta di soffrire come il
maestro ha sofferto;
-
è un amore animato da uno spirito di grazia che porta a dare tutto fino
allo spogliamento totale.
Il Signore prepara così i discepoli al
difficile cammino che li attendeva e tutto poteva essere riassunto nelle parole
del versetto 31, ma che spesso dimentichiamo con facilità anche fra credenti.
& Principi morali
Attraverso tre esempi presi dal
comportamento dell’uomo naturale il Signore mostra quella che deve essere la
loro attitudine invitandoli a dimostrare di essere: “figli dell’Altissimo” (35). Non si tratta di vivere secondo delle
regole ma di vivere secondo dei principi morali, secondo un amore
misericordioso che non fa differenze fra gli uomini.
Com’è contrario ai nostri cuori
naturali questo modo di procedere! È soltanto ascoltando il Signore, certi nei
nostri cuori di essere l’oggetto della grazia, che potremo superare le nostre
tendenze naturali, spesso vendicative, per manifestare i caratteri dell’amore
che ha sempre manifestato il Signore nella Sua vita terrena e che usa ancora
oggi verso ognuno di noi.
Abbiamo sempre la tendenza ad agire
verso gli altri secondo il loro modo di proporsi nei nostri confronti, ma
questa condotta è contraria ai principi dell’evangelo, perché se Dio avesse
agito così nei nostri confronti non avremmo mai ottenuto il perdono dei nostri
peccati.
D.C.