(Dio dice:) "Ecco, io pongo
davanti a voi la via della vita e la via della morte".
Che cosa farete voi
quando verrà la fine?
Geremia
21:8; 5:31
Se voi non avete
fede, certo, non potrete sussistere.
Isaia
7:9
La
fine della via
Era uno scrittore
molto popolare. Era arrivato a pubblicare fino a cinque romanzi in un anno; i
suoi libri hanno fatto il giro del mondo. A molti piaceva quell'uomo che faceva
ridere, ma pochi sapevano che lo faceva per nascondere le sue lacrime. Hanno
detto di lui: “C’è in quel festaiolo un penitente che sonnecchia, un uomo che
si affretta a ridere prima di piangere”. Al suo funerale, nel paesino che
l’aveva visto nascere, un amico pronunciò queste parole rassicuranti: “Abitavi
in via del Paradiso, eccoti finalmente arrivato alla fine della via”.
Il paradiso? È
presto detto. Non è perché uno è apprezzato dai suoi simili che vedrà la porta
del paradiso aprirsi davanti a lui! Sì, “alla fine della via” terrena, ogni
mortale entrerà nell’eternità, ma per chi s’aprirà “la porta del paradiso?” Per
l’uomo importante, celebre o meritevole? No! Solo per chi sarà stato purificato
dai suoi peccati per mezzo del sangue di Gesù. Chi avrà avuto fede nella virtù
di quel sangue non sarà mai giudicato.
Altrimenti, è
ineluttabile comparire davanti al grande Giudice. Davanti al gran trono del
giudizio definitivo, “i morti, grandi e piccoli” saranno “giudicati dalle cose
scritte nei libri, secondo le loro opere” (Apocalisse 20:12). Per essere
salvato, basta che io riconosca che Gesù è morto per i miei peccati e creda
che Dio l’ha risuscitato dai morti.
Dio solo investiga
il cuore di ognuno e sa quello che accade in lui nell’istante in cui sta per
oltrepassare la soglia dell’eternità.
Ma, lettore, non
aspettare quel momento per credere in Gesù; il domani non ti appartiene e
potrebbe essere troppo tardi.