Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

giovedì 30 ottobre 2014

30 Ottobre

Davide disse… :“Ho peccato contro l’Eterno”.
2 Samuele 12:13

Presso di te è il perdono, perché tu sia temuto.
Salmo 130:4

Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
Romani 5:1

La mia esperienza

Per anni chiesi a Dio, ripetendolo meccanicamente domenica dopo domenica, di aver pietà di me, miserabile peccatore. Per la verità non mi sentivo affatto così miserabile, e ancor meno peccatore, perché mi sforzavo di fare tutto il bene possibile. Era soltanto un'abitudine. Ma un giorno s’impose alla mia coscienza il significato di quella preghiera e fui costretto ad esclamare, come un tempo il re Davide: “Ho peccato!” Non avevo fatto nessun male particolare, ma la luce di Dio era venuta a risplendere nella mia anima. Compresi di essere colpevole e che Dio era santo.
Quando realizzai veramente che Cristo era morto per i miei peccati e che il suo sangue prezioso purificava da ogni peccato (1 Giovanni 1:7), fu come la luce del sole quando entra in una camera buia. Questa scoperta accompagnava il mio pentimento verso Dio e la mia fede nel nostro Signore Gesù Cristo, “dato a causa delle nostre offese e risuscitato per la nostra giustificazione” (Romani 4:25).
Quante benedizioni insperate: i miei peccati erano perdonati, ero giustificato da Dio, avevo la pace con lui! Era tanto semplice che ne ero stupefatto. Dopo tutti i miei sforzi e le mie preghiere per ottenere la salvezza, la scoperta che il Signore Gesù me l’aveva acquistata morendo sulla croce, mi riempì di gioia, di felicità e di una grande riconoscenza.