È la volta dei
Sadducei, una classe religiosa, di ragionatori increduli che negavano la risurrezione. Anche
il loro quesito, dal punto di vista umano, è astuto ma rivela tutta la loro
ignoranza ed incredulità. Questo avviene ogni volta che oscuri pensieri entrano
in contatto con la luce della Parola di Dio.
Ø
Una citazione
biblica (De 25:5/10)
L’errore fondamentale
dei Sadducei era di adattare le condizioni della vita terrena al cielo. Lo
stato delle cose della prima creazione, puramente materiale, non continua nel
cielo, dove, per entrarvi, occorre una nuova creazione, spirituale ed eterna.
È la felice
prospettiva di ogni uomo nato di nuovo, le cui relazioni naturali saranno
sostituite da altre celesti, gloriose ed eterne.
Il Signore dà
una prova della risurrezione tratta da quella parte delle Scritture che i Sadducei
riconoscevano e che sembrava conoscessero bene (37/38). Ancora una volta la conoscenza della Parola è
la chiave per rispondere e confondere l’avversario!
Ø
Un solo
versetto non basta!
Spesso abbiamo
a che fare con i Sadducei del nostro tempo. Persone che hanno distolto lo
sguardo dalla verità biblica pur citando le Sacre Scritture a sostegno della
loro verità. Sembrano, all’orecchio del profano, detentori della verità, ma potrebbero
essere messi a tacere se la voce di veri credenti, che hanno fatto dell’intera
Parola di Dio la loro guida, si facesse udire. Spesso si odono citazioni
stravaganti che, fuori dal loro contesto, sembrano affermare strane verità
dottrinali, ma che alla luce di un’indagine globale del pensiero divino non
reggono per coloro che ricercano la verità.
Ø
La sana
dottrina
Ciò che i Sadducei mettevano in discussione era la dottrina
della risurrezione, ciò che il Signore evidenzia è che Dio non è un Dio di morti,
ma di vivi, perché per Lui tutti vivono (38). Il contrasto è netto. Le epistole
evidenzieranno e spiegheranno quello che il Vecchio Testamento anticipava già.
I credenti, risusciteranno, secondo il loro ordine (1 Co 15:23) ed entreranno
nella gioia del cielo per l’eternità. Ogni incredulo risusciterà per rendere
conto a Dio del rifiuto della grazia. Perciò, a ragione, il nemico vuol
distogliere gli uomini da questa grande verità affermata nelle Scritture.
Il Signore
ci dia di saper turare le bocche dei contestatori di questo secolo (1 Co 1:20)
per realizzare lo scopo che il Signore raggiunse: “Maestro, hai detto bene”. E non osavano più fargli alcuna domanda”
(40).
D.C.