Seguici anche su Facebook!

Seguici anche su Facebook! Unisciti al Gruppo cliccando su:
https://www.facebook.com/groups/287768858057968/

martedì 28 ottobre 2014

Un versetto non basta! - Luca 20:27/40


È la volta dei Sadducei, una classe religiosa, di ragionatori increduli che negavano la risurrezione. Anche il loro quesito, dal punto di vista umano, è astuto ma rivela tutta la loro ignoranza ed incredulità. Questo avviene ogni volta che oscuri pensieri entrano in contatto con la luce della Parola di Dio.

Ø  Una citazione biblica (De 25:5/10)
L’errore fondamentale dei Sadducei era di adattare le condizioni della vita terrena al cielo. Lo stato delle cose della prima creazione, puramente materiale, non continua nel cielo, dove, per entrarvi, occorre una nuova creazione, spirituale ed eterna.
È la felice prospettiva di ogni uomo nato di nuovo, le cui relazioni naturali saranno sostituite da altre celesti, gloriose ed eterne.
Il Signore dà una prova della risurrezione tratta da quella parte delle Scritture che i Sadducei riconoscevano e che sembrava conoscessero bene (37/38).  Ancora una volta la conoscenza della Parola è la chiave per rispondere e confondere l’avversario!

Ø  Un solo versetto non basta!
Spesso abbiamo a che fare con i Sadducei del nostro tempo. Persone che hanno distolto lo sguardo dalla verità biblica pur citando le Sacre Scritture a sostegno della loro verità. Sembrano, all’orecchio del profano, detentori della verità, ma potrebbero essere messi a tacere se la voce di veri credenti, che hanno fatto dell’intera Parola di Dio la loro guida, si facesse udire. Spesso si odono citazioni stravaganti che, fuori dal loro contesto, sembrano affermare strane verità dottrinali, ma che alla luce di un’indagine globale del pensiero divino non reggono per coloro che ricercano la verità.

Ø  La sana dottrina
Ciò che i Sadducei mettevano in discussione era la dottrina della risurrezione, ciò che il Signore evidenzia è che Dio non è un Dio di morti, ma di vivi, perché per Lui tutti vivono (38). Il contrasto è netto. Le epistole evidenzieranno e spiegheranno quello che il Vecchio Testamento anticipava già. I credenti, risusciteranno, secondo il loro ordine (1 Co 15:23) ed entreranno nella gioia del cielo per l’eternità. Ogni incredulo risusciterà per rendere conto a Dio del rifiuto della grazia. Perciò, a ragione, il nemico vuol distogliere gli uomini da questa grande verità affermata nelle Scritture.

 Il Signore ci dia di saper turare le bocche dei contestatori di questo secolo (1 Co 1:20) per realizzare lo scopo che il Signore raggiunse: “Maestro, hai detto bene”. E non osavano più fargli alcuna domanda” (40).


D.C.