Come
potrebbe il mortale essere giusto davanti a Dio?
Giobbe
9:2
Cristo
ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurci
a Dio.
1
Pietro 3:18
Cristo
ci ha amati e ha dato se stesso per noi.
Efesini
5:2
Una
causa persa
In tribunale, la
causa d’un accusato è persa quando il giudice gli dà torto e pronuncia una
condanna contro di lui. Ora, la causa dell’uomo peccatore è completamente
persa. Infatti i suoi peccati hanno costretto Dio a pronunciare una sentenza di
morte: “Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna
in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 6:23).
Nessuno sfugge a
questa terribile condanna. Fosse pure la persona migliore al mondo, la Parola
di Dio dichiara: “Non c’è nessun giusto, neppure uno” (Romani 3:10).
Il Signore Gesù è
venuto a visitare noi peccatori. Ma ci ha forse difesi, come un avvocato
difende il suo cliente? Assolutamente no! Un avvocato non può più perorare una
causa dopo che l’imputato è stato definitivamente dichiarato colpevole e
condannato. Inoltre, la causa dell’uomo non poteva essere difesa. La presenza
di Gesù, il Santo e il Giusto, metteva in evidenza la completa colpevolezza
degli uomini.
Allora, potreste
dire: perché Gesù è venuto sulla terra? È venuto per subire lui l’esecuzione
della terribile sentenza pronunciata contro di noi dalla giustizia inflessibile
di Dio. È morto in croce come un malfattore per subire il castigo che noi
meritavamo a causa dei peccati che abbiamo commesso.
Perché l’ha fatto?
Era l’unico a non meritare questo giudizio; l’ha dimostrato nella sua vita di
perfezione sulla terra. È l’amore che ha spinto Gesù Cristo a sacrificarsi.
Qual è la risposta del nostro cuore a un simile amore?