Se non credete
morirete nei vostri peccati.
Giovanni 8:24
Beati i morti che…
muoiono nel Signore.
Apocalisse 14:13
Due modi di morire
Morire nei propri
peccati, o morire nel Signore? Queste due sorprendenti espressioni
rivelano due vie, le sole possibili, davanti alla morte.
“Morire nei propri
peccati” è l’unica prospettiva di quelli che hanno rifiutato la salvezza
offerta. Dovranno presentarsi davanti a Dio per rispondere delle loro colpe
ed anche della loro incredulità. La Bibbia dichiara che “l’ira di Dio” rimane
su colui che non crede al Figlio di Dio, ed aggiunge: “È stabilito che gli
uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio” (Ebrei 9:27).
Questo giudizio è la separazione definitiva da Dio, nel luogo dell’infelicità
eterna (Apocalisse 20:10, 14). Eppure a tutti è offerta la soluzione: è il
perdono di Dio per chi si pente e crede nel Signore Gesù.
“Morire nel Signore”
significa addormentarsi nella fede in Gesù e svegliarsi nel paradiso di Dio.
Questi beati sono
forse meno colpevoli dei primi, più onorabili o più religiosi? No! La
differenza è che, durante la vita, hanno accettato Gesù come loro Salvatore.
Hanno semplicemente creduto le parole della Bibbia e avuto fiducia in Dio (1
Giovanni 5:13).
I due modi di vivere
dipendono da due diversi modi di vivere. Si può vivere senza Dio, senza
relazione alcuna con lui, e allora si muore "nei propri peccati"; o
si può vivere con Dio perché si è creduto nel suo amore rivelato alla croce di
Gesù Cristo, e allora si entra nella vita senza passare per il giudizio
(Giovanni 3:18).