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sabato 1 novembre 2014

1 Novembre

Se non credete morirete nei vostri peccati.
Giovanni 8:24

Beati i morti che… muoiono nel Signore.
Apocalisse 14:13

Due modi di morire

Morire nei propri peccati, o morire nel Signore? Queste due sorprendenti espressioni rivelano due vie, le sole possibili, davanti alla morte.
“Morire nei propri peccati” è l’unica prospettiva di quelli che hanno rifiutato la salvezza offerta. Dovranno presentarsi davanti a Dio per rispondere delle loro colpe ed anche della loro incredulità. La Bibbia dichiara che “l’ira di Dio” rimane su colui che non crede al Figlio di Dio, ed aggiunge: “È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio” (Ebrei 9:27). Questo giudizio è la separazione definitiva da Dio, nel luogo dell’infelicità eterna (Apocalisse 20:10, 14). Eppure a tutti è offerta la soluzione: è il perdono di Dio per chi si pente e crede nel Signore Gesù.
“Morire nel Signore” significa addormentarsi nella fede in Gesù e svegliarsi nel paradiso di Dio.
Questi beati sono forse meno colpevoli dei primi, più onorabili o più religiosi? No! La differenza è che, durante la vita, hanno accettato Gesù come loro Salvatore. Hanno semplicemente creduto le parole della Bibbia e avuto fiducia in Dio (1 Giovanni 5:13).
I due modi di vivere dipendono da due diversi modi di vivere. Si può vivere senza Dio, senza relazione alcuna con lui, e allora si muore "nei propri peccati"; o si può vivere con Dio perché si è creduto nel suo amore rivelato alla croce di Gesù Cristo, e allora si entra nella vita senza passare per il giudizio (Giovanni 3:18).