Nella loro angoscia gridarono all’Eterno ed egli
li liberò dalle loro tribolazioni.
Salmo
107:6
Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e
tutte queste cose vi saranno date in più.
Matteo
6:33
"Non resta
altro che pregare"
In un
ristorante, due capi d’azienda discutono sui gravi problemi che fanno vacillare
la loro società. Durante il pasto, considerano insieme tutte le soluzioni
possibili atte a risolvere le difficoltà. Sorseggiando il caffè, uno di loro
conclude un po’ ironicamente:
“Se tutto
questo non funziona, non ci resterà altro che pregare”.
Pregare è
sovente quello che si prevede come ultimo tentativo. Ma non è forse di lì che
bisognerebbe incominciare con serietà e fiducia? Nessun nostro problema
è troppo piccolo né troppo grande per Dio. Sovente pensiamo di essere in grado
di affrontare da soli le difficoltà che si presentano; e allora mobilitiamo
tutte le risorse a nostra disposizione per superare l’ostacolo. È questo il
modo di agire giusto? Dio permette che incontriamo delle prove affinché abbiamo
sempre più fiducia in lui.
C’è poi un
campo in cui siamo completamente incompetenti. È quello che riguarda la
salvezza della nostra anima. Non sforziamoci di trovare la soluzione in noi
stessi, nel nostro ambiente o nella religione. Rivolgiamoci a Dio con la
consapevolezza che il problema ci supera. Il male, che è alla base di tutti i
problemi dell’umanità, non è più potente di Colui che è venuto a soffrire e
a morire su una croce per perdonarci. Oggi, se poniamo la nostra fiducia in
Gesù Cristo, il problema di base della nostra vita sarà regolato per sempre.
Preghiamo ed entriamo così in comunicazione con Gesù Cristo, che desidera
rivelarsi a noi come colui che salva.