(Gesù disse:) "Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei
discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi".
Giovanni
8:31
Un’altra
parte del seme cadde in luoghi rocciosi dove non aveva molta terra; e subito
spuntò… ma, levatosi il sole, fu bruciata.
Matteo
13:5
I
quattro terreni: il suolo pietroso
Perché il seme
gettato su un suolo pietroso germoglia rapidamente? Perché il terreno in superficie si scalda
presto al sole e permette una crescita rapida della pianta. Ma questa terra
poco spessa secca anche rapidamente ai primi caldi dell’estate, e la pianta
deperisce.
Il suolo pietroso
raffigura qualcuno che subito riceve l’Evangelo con gioia. È disposto ad
ascoltare e sembra che faccia progressi rapidi, per lo meno stando alle cose
che dice. Dopo aver ascoltato una predicazione probabilmente dirà: “L’oratore
ha parlato bene; quello che ha detto era molto bello; ritornerò ad ascoltarlo”.
Prende delle buone risoluzioni e decide anche di frequentare delle riunioni
cristiane. Ma presto arriva la prova; forse semplicemente qualche
scherno dei suoi vecchi amici. Allora, vedendo quel lato scomodo della fede, si
ritira ed è tutto finito, come il frumento in mezzo ai sassi che secca
presto perché non ha radici profonde.
Perché l’impegno
cristiano resista alla prova, occorre che la coscienza sia colpita in
profondità. La Parola ricevuta con serietà, subito non produce un effetto
piacevole, perché ci insegna che siamo peccatori perduti. Quando si acquista la
convinzione di essere perduti si prova turbamento, persino angoscia. Ma la Parola
ci rivela anche Gesù, il Salvatore, lui che ha subìto il giudizio del
colpevole; e la fede lo riceve con entusiasmo. Allora subentrano la pace e la
gioia. Sapendo da che cosa è stato liberato, il credente può sopportare le
prove; è radicato nella verità. E la sua fede potrà crescere e svilupparsi come
una pianta ben nutrita.