La
Chiesa, che all’inizio trovava il favore del popolo (2:47), ora incontra
l’opposizione delle autorità civili e politiche. Questa persecuzione, che
attacca in modo particolare gli apostoli che sono più conosciuti attraverso gli
evangeli, ci mostra come Dio diriga la vita dei Suoi in un modo che, spesso, ci
appare contrastante e incomprensibile ma che hanno lo scopo di manifestare le
opere di Dio (Gv 9:3).
Ø La morte di Giacomo
Il Signore aveva annunciato, a Giacomo e Giovanni, che sarebbero passati
per delle prove particolari (Mr 10:39). Se Giovanni, risparmiato da una morte
violenta resterà l’ultimo dei dodici, Giacomo, al contrario, sarà il primo
martire a cadere e, anche se la Parola non ci dice niente del suo servizio,
possiamo pensare che fu scelto lui, perché, sicuramente, era un testimone
scomodo in mezzo ad un popolo che accolse la sua morte come una cosa gradita
(3).
Ø Pietro in prigione
Erode, per aumentare il suo prestigio in mezzo al popolo, fa anche
imprigionare Pietro: è la terza volta ed anche a lui il Signore aveva
annunciato una morte violenta (Gv 21:18/19). La prima volta aveva conosciuto la
prigione ed un angelo era intervenuto per liberarlo (5:17/18), la seconda (5:26)
era stato battuto ed oltraggiato (5:40/41) ed in questo terzo arresto forse si
sarà chiesto: “è arrivata la mia ora?”.
Ø Inutili precauzioni dell’uomo
Questa volta, memori della precedente esperienza, e della “fuga” di
Pietro dal carcere, vengono prese tutte le precauzioni possibili per evitare
una seconda evasione. Affidato a sedici soldati (4) la sera prima della sua
comparizione è in catene in mezzo a due soldati, mentre altri sono davanti alla
porta. Sono gli forzi umani che si contrappongono alla volontà di Dio e che non
hanno fatto i conti con le “fervide preghiere” dei fratelli e delle sorelle che
usano la sola arma a loro disposizione (Ef 6:18 – 2 Co 10:4) per ricordare a
Dio la condizione del Suo servo.
Ø La liberazione di Pietro
Pietro viene liberato dalle mani degli uomini. È consapevole di essere, ora
come sempre, nelle mani di Dio a cui niente e nessuno può impedire di venire in
aiuto a coloro che alzano lo sguardo verso di Lui (Sl 121).
Nella sua prima epistola esorterà i credenti dicendo: “gettando su di Lui ogni vostra preoccupazione,
perché egli ha cura di voi” (1
Pt 5:7).
D.C.