Nella stessa notte in cui la porta di ferro (10) della prigione si apre da
sola davanti a Pietro, l’altra, quella della casa si Maria madre di Giovanni,
dove i discepoli stavano pregando, rimane chiusa, nonostante il suo ripetuto
bussare.
Ø Una casa in preghiera
Nella casa di Maria vi erano molti credenti in preghiera. La Parola non
ci dice se avevano chiesto al Signore di liberare Pietro dalla prigione o lo
avevano semplicemente raccomandato affinché la sua fede fosse sostenuta nella
terribile prova che stava attraversando, resta il fatto che quando Rode
annuncia loro che “Pietro era davanti
alla porta” (14) le rispondono: “tu
sei pazza” (15).
Coloro che avevano pregato non potevano credere che Dio avesse già
risposto alle loro preghiere ed in modo così miracoloso.
Spesso, la fede dei più umili rimane inascoltata e non sempre è
accettata da tutti. Occorre del tempo ai credenti per riconoscere che le loro
preghiere sono state esaudite. Spesso dimentichiamo che il Signore può “fare infinitamente di più di quel che
domandiamo o pensiamo” (Ef 3:20).
Ø Una fede traboccante
Nonostante l’incredulità e la reazione degli altri, Rode non si sente né
offesa, né irritata dal loro atteggiamento, ma si limita a mantenere ferma la
testimonianza che aveva appena reso: “insisteva
che la cosa era così” (15).
In questa casa Rode non aveva che il posto di una serva, una degli
ultimi nella scala sociale, secondo gli uomini, ma agli occhi di Dio era la
prima che poteva beneficiare della risposta alle sue preghiere ed essere
strumento di testimonianza per gli altri.
Forse è una di quelle persone di cui Giacomo scrive dicendo che Dio le
ha scelte perché: “sono povere secondo il
mondo perché siano ricchi in fede” (Gm 2:5), in tutti i casi Dio ha voluto
che il suo nome e la sua fede fossero ricordati nella sua Parola per essere per
noi un esempio.
Molto spesso noi
preghiamo con le labbra, ma senza attenderci realmente una risposta alle nostre
domande e continuiamo a dubitare anche quando … la risposta è già dietro la
porta.
D.C.