I miei passi sono
tenuti saldi sui tuoi sentieri, i miei piedi non hanno vacillato.
Salmo 17:5
Avvertimento
In Luca 13:31-33
leggiamo che alcuni Farisei vanno ad avvertire Gesù che Erode voleva ucciderlo.
Era proprio per benevolenza? Non sappiamo, ma questo dà al Signore l’occasione
per mettere al corrente i Giudei del fatto che stava per lasciarli, perché era
stato vano tutto quello che Dio aveva fatto per loro, prima per mezzo dei
profeti e poi mediante il suo stesso ministero. Gesù risponde ai Farisei:
“Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demoni, compio guarigioni
oggi e domani e il terzo giorno avrò terminato. Ma bisogna che cammini oggi,
domani e dopodomani, perché non può essere che un profeta muoia fuori di
Gerusalemme” (versetti 32-33). Egli non si preoccupa delle intenzioni di Erode.
Compie, tra il popolo che sta per crocifiggerlo, il servizio ricevuto da Dio
pur sapendo che non avrà maggior successo di quello dei profeti che i Giudei,
nel corso della loro storia, avevano fatto morire. Così il suo servizio,
pienamente compiuto, terminerà con la morte a Gerusalemme, ma non per mano di
Erode.
Durante tutta la sua
vita, Gesù è per noi un modello perfetto. In questa circostanza lo vediamo
proseguire la sua opera senza preoccuparsi dell’opposizione, né delle
conseguenze della sua fedeltà. Che insegnamento per noi! Come lui, dobbiamo seguire
la via tracciataci da Dio, senza preoccuparci dell’opposizione che possiamo
incontrare. È una via di sofferenza, ma è quella dell’ubbidienza e della
comunione con il Signore.