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giovedì 20 novembre 2014

Risposta ad una preghiera - Geremia 42:1/22

Si ignora come Geremia sia venuto a trovarsi in questo luogo (41:17), resta il fatto che Iocanan  ed il popolo gli chiedono di pregare “affinché il SIGNORE Dio tuo, ci mostri la via per la quale dobbiamo camminare, e che cosa dobbiamo fare” (40:3). Geremia accetta di pregare per loro e promette di riferire ogni cosa che il SIGNORE gli dirà e, dal canto suo, il popolo dichiara che si atterrà a ciò che il profeta dirà da parte di Dio anche se aveva già preso in cuor suo una decisione.

Ø  Una risposta categorica
La risposta si fa attendere “dieci giorni” (42:7). Per il popolo c’è tutto il tempo per rendersi conto dell’ipocrisia della sua richiesta e per cambiare strada. Geremia, dal canto suo, sa attendere pazientemente la risposta di Dio senza dare opinioni al riguardo.
Spesso Dio mette alla prova la nostra fiducia in Lui facendo ritardare la risposta alle nostre preghiere. Se la nostra preghiera non è quella della fede cercheremo da soli delle soluzioni senza attendere pazientemente, dimostrando, così, di desiderare di fare più la nostra volontà che quella di Dio. Camminare per fede è difficile, ma è il cammino più sicuro.

La risposta di Geremia è categorica: “se continuate ad abitare in questo paese, io vi ci stabilirò e non vi distruggerò. … Non temete il re di Babilonia … perché io sono con voi per salvarvi … egli avrà compassione di voi” (11/12) ma se voi vi recherete in Egitto dove pensate di non trovare né fame, né guerra è proprio quello in cui vi imbatterete: “o superstiti di Giuda! Il SIGNORE parla a voi: non andate in Egitto!” (19).

Dio ha parlato, facendo conoscere la Sua volontà nei minimi dettagli. Tutto è messo davanti al popolo sia i vantaggi e le benedizioni (10/12), che i giudizi a cui andranno incontro se saranno disobbedienti. Quale sarà la scelta del popolo? L’obbedienza a Dio o farà quello che in cuor suo, forse, ha già deciso?

Qualcuno ha scritto: “fare un passo nella direzione sbagliata per sfuggire alle difficoltà è il modo più sicuro per incontrarle”.
Spesso anche a noi vengono date prove certe della volontà del Signore, ma quale atteggiamento assumiamo quando la risposta non è quella che avremmo voluto?


D.C.