Potremo correre il rischio di considerare questo
Salmo di due versetti (il più corto capito della Bibbia) come un semplice
frammento estrapolato da un altro Salmo;, ma non è così!
Ci sono dei momenti in cui “dall’abbondanza del cuore la bocca parla” (Mt 12:34) e la lode può
essere prolungata, come in altre circostanze solo due o tre parole che
scaturiscono da un cuore riconoscente sono molto più espressive perché
spontanee e concise come in questo Salmo.
Dopo una grande prova il popolo di Dio poteva cantare:
“io t’offrirò un sacrificio di lode”
(Sl 116:17) e benché in molte occasioni il popolo d’Israele si sia dimostrato
geloso del suo culto e dei suoi privilegi, qui l’invito è fatto ai popoli delle
nazioni mettendo da parte arroganza e disprezzo.
Sotto la legge, Israele non avrebbe mai potuto
invitare le nazioni alla lode dell’Eterno, anzi, erano loro che si erano più
volte avvicinati all’idolatria delle nazioni vicine. Però la grazia e la
misericordia divina di cui sono stati
oggetto ha portato benedizioni immeritate allargando loro il cuore. Essi fanno
perciò due cose:
F
invitano le nazioni alla lode,
F
offrono loro il tema della lode.
Ø
Un invito per
tutti (1)
Israele invita tutte le nazioni, tutti i popoli
della terra, a partecipare alla gioia del suo ristabilimento, a unire la voce
alla loro per celebrare Dio. Vi è un tale sentimento di convivialità e di
interesse per gli altri che Paolo cita questo versetto come una profezia della
vocazione delle nazioni a glorificare Dio che ha fatto misericordia a tutti
coloro che credono (Ro 15:11).
Ø
Il soggetto della
lode (2)
Due sole parole riassumono i motivi della lode:
bontà e fedeltà.
Dio, che è amore nella Sua natura, si rivela nella
fedeltà. La bontà di Dio è l’espressione del Suo cuore ed è celebrata per prima,
ma la fedeltà, espressione della Sua santità, l’accompagna in una stessa lode.
Quando questa lode si eleverà dalla terra verso il
cielo, sarà la conclusione della storia d’Israele e delle nazioni sulla terra
annunciata da Paolo:
“Dio infatti
ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti. Oh,
profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! quanto
inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie! … da lui, per
mezzo di lui e per lui sono tutte le cose: a lui sia la gloria in eterno. Amen!”
(Ro 11: 32/36).
D.C.