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mercoledì 19 novembre 2014

19 novembre

Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è un mio discepolo, io vi dico in verità che non perderà affatto il suo premio.
Matteo 10:42

Non dimenticate… di esercitare la beneficenza e di mettere in comune ciò che avete; perché è di tali sacrifici che Dio si compiace.
Ebrei 13:16

Follia o saggezza?

La principessa Eugenia di Svezia, commossa da un appello in favore degli orfani della sua città, vendette tutti i suoi diamanti per costruire loro una casa. Molti anni più tardi, un membro della famiglia reale citò quell'atto definendolo una follia.
– Follia, follia, rispose la principessa. È la cosa più saggia che io abbia mai fatto nella mia vita. Ogni volta che vado all’orfanotrofio, posso vedere i miei diamanti brillare nella gioia di quei bambini e sono ricompensata mille volte.
Non è un male avere denaro e beni materiali. Quel che è male è amare il denaro, porre la fiducia nei propri beni materiali e gloriarsene. Inoltre, l’accumulo dei beni corre il rischio di essere accompagnato da un impoverimento dei valori che il denaro non può procurare: la tranquillità di spirito, la pace, la gioia, la solidarietà con le sofferenze degli altri.

La Bibbia ci dice come infrangere quest’attaccamento alle ricchezze, questo potere del denaro su noi. È condividendolo con altri. Il donare ci libera anche dal timore dell’avvenire e ci rende più coscienti della grazia fattaci da Dio. Cristiani, donando diventiamo imitatori del nostro Padre celeste. Ma dobbiamo dare con gioia, con amore. Perché, l’apostolo Paolo scrive: “Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo ad essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente” (1 Corinzi 13:3).