Dio il SIGNORE chiamò l’uomo e gli disse: «Dove sei?»
Genesi 3:9
Egli fuggiva lontano
dalla presenza del SIGNORE.
Giona 1:10
“Dove sei?”
È la prima domanda
che troviamo nella Bibbia rivolta all’uomo, ed è Dio che la fa. La fa ad Adamo
che, dopo avergli disubbidito, ha paura e si nasconde dalla Sua presenza. È lo
stesso atteggiamento che molti hanno anche oggi. A disagio di fronte a Dio, si
illudono di potersi nascondere, di potergli sfuggire. Eppure Dio, come aveva
cercato Adamo per ristabilire un contatto con lui, così oggi cerca ciascuno di
noi.
“Dove sei?” Non si
tratta della nostra posizione “fisica”, ma dello stato del nostro cuore. Qual è
la nostra reazione alla domanda che Dio ci fa?
Molti eludono questa
domanda; si barricano dietro l’ateismo, si nascondono nel materialismo della
società dei consumi, si mettono al riparo di ragionamenti che a loro sembrano
sensati, si rifugiano nell’indifferenza riguardo ad ogni forma di spiritualità…
Cercare
di sfuggire a Dio non risolve nulla! Un giorno, volenti o nolenti, ognuno di
noi comparirà davanti a Lui e dovrà rispondere a Lui delle cose che avrà fatto
nella vita, delle azioni, dei comportamenti, dei pensieri.
Dio
desidera incontrarci così come siamo. Lasciamoci rischiarare dalla Sua luce,
non nascondiamogli nulla. Se siamo sinceri e abbiamo fiducia nel Suo amore,
riceveremo non soltanto un pieno
perdono, ma anche la Sua grazia, che ha come fondamento il sacrificio del
Figlio Suo. È così che si diventa figli di Dio; figli che, invece di
nascondersi, parlano a Lui come al Padre.