“Esaù disse: Ecco, io sto morendo; a che mi serve la primogenitura?” Genesi 25:32.
Strano ragionamento. In effetti l'uomo naturale non ha fiducia nel presente perché è sfuggente, è vano. “Vanità delle vanità tutto è vanità è un correre dietro al vento”, afferma l'Ecclesiaste. L'uomo non solo è scettico riguardo alla vita che vive al presente ma mostra soprattutto un disinteresse nei riguardi del futuro. Il cuore naturale non attribuisce alcun valore alle cose di Dio ne alle sue promesse. E' come se dicesse: il tempo sparisce perciò mi disinteresso dell'avvenire e rinuncio a qualsiasi parte nell'eternità.
Così Esaù disprezzò la primogenitura.
Gli Israeliti disprezzarono il paese desiderabile.
Il suo popolo disprezzò Cristo.
Gli invitati alle nozze disprezzarono l'invito.
L’uomo, con la sua prosperità e con l’energia della quale si gloria, il suo sapere e la sua abilità, non può nulla di fronte al tempo che passa inesorabilmente. Pensiamo alla moltitudine di essere umani che scompaiono a causa di malattie, di incidenti, di guerre, di atti terroristici e di catastrofi naturali… Quante vite stroncate prima della vecchiaia! Chi può pretendere di avere del tempo davanti a sé o avere fiducia in esso? Noi non sappiamo in quale momento dovremo lasciare questa terra, ma è chiaro che quel momento si avvicina ogni secondo che passa. Cosa succederà domani? Altri prenderanno il nostro posto, e il mondo continuerà il suo corso come se noi non fossimo mai esistiti.
“Ho trent’anni davanti a me”, diceva un ricco direttore d’azienda, che all’apice della carriera pensava di poter prevedere la durata della sua prosperità. Forse pensava che il suo immenso patrimonio lo avrebbe messo al riparo dalla cattiva sorte, oppure non era cosciente del fatto che nessuno è padrone del proprio destino. Il suo calcolo si rivelò sbagliato.
La Parola di Dio avverte: “Che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua?” Marco 8:36. Perdere l’anima significa privarla della presenza di Dio per l’eternità.
Gesù è venuto per salvare le nostre anime, donando a coloro che confidano in lui la vita eterna.
Dio, nel suo amore, vuole che tutti gli uomini siano salvati. Ha fatto delle promesse di benedizione e ci invita ad appropriarcene e la primogenitura ne è una figura.
“Poiché ogni primogenito è mio” Numeri 3:13.
“all'assemblea dei primogeniti che sono scritti nei cieli” Ebrei 12:23.