Un buon numero di persone si aspetta che ci si occupi della loro anima dopo che saranno morte. Qualcuno addirittura, cosciente della sua prossima fine, da delle direttive riguardo alla sua sepoltura, si preoccupa che abbia luogo una cerimonia religiosa e che sia presenziata da un “alto” personaggio della chiesa. Desiderano che nel corso di tale svolgimento si rievochino le sue “buone azioni”, le sue donazioni e il logico conseguente amore di Dio.
Ma nessuno si inganni, allora sarà troppo tardi per qualsiasi tipo di azione. I discorsi più eloquenti, il più bel elogio funebre pronunciato dinanzi al feretro non cambieranno più nulla alla sorte del defunto. Se questi non ha accettato la salvezza per grazia durante il tempo della sua vita, non gli sarà data alcuna occasione di farlo. Si potranno udire parole come: “Riposa in pace” ma, “Non c'è pace per gli empi, dice il SIGNORE” Isaia 48:22. I vostri peccati vi seguiranno fino al giudizio.
“Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio” Ebrei 9:27.
“Eccolo ora il tempo favorevole; eccolo ora il giorno della salvezza” 2 Cor. 6:2.