“Pilato fece pure un'iscrizione e la pose sulla croce. V'era scritto: GESÙ IL NAZARENO, IL RE DEI GIUDEI. Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; e l'iscrizione era in ebraico, in latino e in greco. Perciò i capi dei sacerdoti dei Giudei dicevano a Pilato: Non lasciare scritto:Il re dei Giudei; ma che egli ha detto: Io sono il re dei Giudei. Pilato rispose: Quello che ho scritto, ho scritto” Giovanni 19:19-23.
Perché venne posta un'iscrizione sulla testa di Gesù?
Perché Pilato si rifiutò di cambiarla?
Perché fu scritta in tre lingue?
Che strano... quell'iscrizione produrrà un frutto immediato.
Ricordiamo le parole del ladrone prima di morire?
“E diceva: Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno!” Luca 23:42.
Nel tuo regno? Come faceva a sapere che era un re? Semplice, dall'iscrizione!
Chi l'aveva messa? Forse uno dei suoi discepoli?
Magari Giovanni? No! Non l'aveva messa lui.
Forse allora era stato Pietro? No, non era stato Pietro.
Allora era stato quale altro apostolo? Nessun apostolo. Quell'iscrizione c'è l'aveva messa Pilato.
Non meravigliatevi. Dio usò un pruno per chiamare Mosè e un asina muta per convincere un profeta. Per ottenere l'attenzione di Giona formò un pesce. Non c'è individuo che Egli non userà per attirare la nostra attenzione.
E noi dobbiamo solo prestare ascolto alla sua voce.
